Varese, inseguimento nella notte
Auto in fuga ferisce due poliziotti
Fugge da un posto di controllo e investe due poliziotti: arrestato poche ore dopo mentre tentava di nascondersi nel sottotetto di casa. Ha ferito i due investigatori della mobile dopo averli travolti perché guidava senza patente revocatagli dal prefetto. Arrestato e già procesato: il ragazzo ha patteggiato a sei mesi. E' tutto è davvero accaduto nella notte tra giovedì e venerdì scorso.
La vicenda inizia in piazza Biroldi 30 minuti dopo la mezzanotte; qui A. G., 23 anni di Varese con piccoli precedenti di polizia alle spalle, sostava al volante della sua Alfa 146 con il motore acceso. Gli uomini della Mobile, sezione antidroga, erano impegnati in un servizio di controllo. E in effetti un'auto ferma con motore acceso nel buio qualche sospetto lo solleva. I poliziotti hanno quindi fatto inversione di marcia raggiungendo l'Alfa nel frattempo spostatasi in via Rodari. Il ragazzo era sempre alla guida della vettura e il motore era acceso. I due poliziotti sono scesi dall'auto di pattuglia e si sono avvicinati; uno dei due ha raggiunto il finestrino mostrando il tesserino di riconoscimento. Ed è a quel punto che il giovane ha ingranato rapidamente la marcia partendo a razzo con tanto di sgommata; nella manovra ha investito i due poliziotti ferendone una ad un ginocchio l'altro, sbalzato sul cofano dell'auto di pattuglia, ha invece rimediato una lesione al braccio sinistro.
Ferite non gravi, per fortuna, ma è stata soltanto fortuna. A quel punto sono partite le ricerche; la polizia aveva la targa dell'auto e attraverso quella ha scoperto dove il ragazzo abitava. Due ore dopo il fatto l'Alfa del ragazzo era parcheggiata sotto la sua abitazione; il motore ancora caldo. Il ragazzo ha visto la polizia arrivare e è scappato per le scale inseguito dagli investigatori. Una fuga breve: il giovane si è nascosto nel sottotetto, dietro a un muretto. Prima delle 3 io ragazzo è stato scovato e arrestato. Il sostituto procuratore di Varese Annalisa Palomba all'alba mandava per direttissima la convalida dell'arresto; il giovane ha patteggiato poco dopo le 9 una condanna a sei mesi di carcere con pena sospesa.
da laprovinciadivarese.it