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Articoli 12/02/2013

Lady Snow passa sulla penisola ed è ancora una volta panico
Il Piano Neve, però, funziona e nonostante le consuete polemiche, la prima notte bianca sembra passata

di Lorenzo Borselli(*)
Foto da Amici Polizia Stradale - pagina Facebook

(ASAPS) 12 febbraio 2013 – Comunque fai, fai sempre male.
È questo ciò che viene da dire dopo l’arrivo, preannunciatissimo, di sua maestà Lady Snow.
La tempesta perfetta edizione 2013 nulla ha a che fare con l’edizione del 2010, quando nella notte del 17 dicembre, un maledetto venerdì, una coltre di neve di una ventina di centimetri mise in ginocchio l’intero sistema paese.
Il piano neve è entrato in azione, Viabilità Italia ha convinto molte prefetture a procrastinare il divieto di circolazione oltre le 22 di domenica fino a cessate esigenze, le pattuglie di tutte le forze di polizia hanno formato un cordone sanitario attorno ai caselli e anche se la circolazione non si è interrotta, le polemiche ci sono lo stesso.
Tanto per cambiare.

 

Stavolta, a incazzarsi, sono gli autotrasportatori, che gridano all’eccessivo allarmismo e richiamano gli esempi degli altri paesi.
La precipitazione, in effetti, è stata solo una bella nevicata invernale, di quelle che rifocillano la terra di acque e nutrimento, che ipotecano la stagione sciistica e la prossima raccolta di funghi e mirtilli, che assicura alla flora e alla fauna appenninica una primavera senza siccità e che porta in pianura la certezza di irrigazione.
Sì, i camion sono stati fermati. Dove sono passati è capitato che si siano comunque intraversati (perché senza catene e anche su questo bisognerebbe discutere…) e molte statali sono rimaste chiuse a lungo per qualche rimorchio in testacoda. E poi gli incidenti, le cadute, le frane.
Siamo sempre in Italia, non dimenticatelo e ancora, di notte, nel pieno della tempesta e nonostante i bollettini incalzanti, molti conducenti sono riusciti comunque a simulare stupore strabuzzando gli occhi quando è stato loro chiesto se avessero avuto le catene a bordo. Di più: c’è gente che le catene non le vuole comprare, che si avventura sui passi appenninici con gomme lisce e imporrate, e che quando finisce addosso a chi sta loro davanti o che scivola all’indietro oppure si impantana dopo il tornante, ha pure il coraggio di dare la colpa a quell’idiota che aveva davanti e che se non ci fosse stato, lui sarebbe passato.
Con questi, non ce la fai.

 

Però il sistema ha funzionato: è un sistema creato per impedire ciò che il venerdì 17 del dicembre 2010 aveva invece causato, con veicoli di tutti i generi abbandonati lungo strade e autostrade, con treni arenati e migliaia di passeggeri in balia dei flutti ghiacciati, come si addice ai naufragi o agli tsunami asiatici.
Se l’allarme è sottovalutato, sbagli; se è sopravvalutato, sbagli. Se le previsioni non sono precise al millimetro, apriti cielo (magari! Un po’ di sole, hai visto mai…).
Come faceva, quella canzone che ti tirano le pietre…? (ASAPS)

 

(*) Sovrintendente della Polizia di Stato, fuori di notte

 

 



Martedì, 12 Febbraio 2013
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