In arrivo la patente per i trattori
Dal prossimo 12 marzo 2013 la semplice patente di guida B o A per condurre un mezzo agricolo non basterà più. A febbraio 2013, infatti, entra in vigore l’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 che recepisce la direttiva 59/2003 sull’abilitazione all’uso delle attrezzature professionali. Per guidare una trattrice agricola sarà quindi necessario o dimostrare di avere una esperienza documentata di almeno due anni, che comunque non svincola dall’aggiornamento, oppure conseguire il “patentino” attraverso un percorso formativo che prevede tre ore d’aula e cinque di pratica. La normativa diventerà obbligatoria dal 12 marzo 2013 e, comunque, gli utenti avranno due anni di tempo per adeguarsi.
In sintesi: chi è già incaricato dell’uso delle macchine, anche se non provvisto di esperienza documentata, avrà tempo fino al 12 marzo 2015 per adempiere a quanto previsto dalle nuove regole, mentre chi ha già seguito in passato un corso o è in possesso di esperienza documenta alla data del 12 marzo 2013, sarà a posto fino al 12 marzo 2017.
Il patentino dovrebbe interessare una platea di utilizzatori stimata in circa 2 milioni di persone, con un onere economico complessivo di alcune centinaia di milioni di euro. Le risorse però potrebbero essere reperite attingendo ai fondi europei per la formazione o alla dotazione dell’Inail.
La formazione permetterà agli utilizzatori di macchine agricole di usare i propri strumenti di lavoro in modo più produttivo ma, soprattutto, più sicuro. Su questo fronte, i dati Inail parlano chiaro: nel triennio 2009 -2011 si sono verificati oltre 420 infortuni mortali con le trattrici (61 nel primo semestre 2012), con una media di 140 incidenti l’anno. Il fatto poi che gli incidenti mortali mostrino una maggiore incidenza nelle classi d’età “senior” – 56-64 anni e 65 anni e oltre – dimostra che l’esperienza nella guida di questi mezzi non è mai abbastanza e che, in materia di sicurezza, non si deve mai abbassare la guardia.
da www.uvadatavola.com