STRADE, ASAPS: SU INCIDENTI L'OMBRA DELLA CRISI
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130 persone uccise, 3 in più rispetto al 2011 pari al 2,4% in 128 incidenti mortali e 1.111 feriti. E' questo il triste bilancio relativo agli incidenti causati dalla pirateria stradale in Italia secondo i dati comunicati da Asaps, che lega la crescita numerica di questi episodi con la crisi economica. Infatti, non si può escludere che una delle ragioni che spinge molti conducenti a fuggire è la mancanza di assicurazione. L'alcol è un accelerante pericolosissimo in questi casi, se è vero che il 20,2% dei pirati, 115 su 169 identificati, è risultato positivo all'etilometro; tra questi, 15 avevano assunto sostanze stupefacenti. Nei 128 episodi di pirateria mortale l'autore aveva certamente bevuto o assunto sostanze nel 14,5% dei casi in cui è stato identificato poco dopo l'incidente. Le indagini in casi di questo tipo restano uno dei fiori all'occhiello degli organi di polizia stradale. A 569 dei 953 pirati è stato dato un nome e un cognome nel giro di poche ore o pochi giorni. 144 sono finiti in manette, 25,3% perché rimasti latitanti fino alla loro individuazione senza che si siano messi a disposizione spontaneamente e 425 fuggiaschi sono denunciati a piede libero, il 74,7%.
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