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Notizie brevi 27/02/2013

Polizia Stradale, tre autotrasportatori beccati con tachigrafo digitale alterato da calamita

Foto di repertorio dalla rete

La Polizia stradale di Ravenna fa il punto sulle proprie attività di vigilanza stradale sulle principali arterie (strade statali) e nei tratti autostradali di competenza, con particolare riguardo all'autotrasporto.
 Controlli che, su questo territorio, sono necessariamente intensi in quanto esistono realtà strutturali quali aree industriali e portuali ed anche quelle del polo chimico oltre alla posizione geografica, che creano un notevole traffico di mezzi "pesanti".
Per affrontare in maniera efficace il problema, il personale pattugliante è stato formato per poter verificare il rispetto di tutte le normative del settore, con riguardo ai periodi di guida e riposo dei conducenti ed anche per i sovraccarichi. Obbiettivi perseguiti che contribuiscono in maniera rilevante ad aumentare le sicurezza sulle strade, sia con l'attività preventiva che con quella repressiva.

 

I controlli anche tecnici sui tachigrafi digitali (le scatole nere dei camion) servono per smascherare quei conducenti che, di loro iniziativa o costretti dal datore di lavoro, adottano sistemi illeciti per aggirare i controlli, interferendo sulla parte informatica dei tachigrafi, per non rispettare i tempi di guida ed i tempi di riposo creando, ovviamente, un pericolo per la circolazione.
Effetto secondario, ovviamente dopo la sicurezza stradale, è che tali controlli impongono una corretta concorrenza di mercato nel settore degli autotrasporti.

 

Gli ultimi casi hanno visto coinvolte: una società di autotrasporti di Ravenna, una di Chieti ed una di Reggio Calabria.Nei tre casi la pattuglia di vigilanza stradale aveva seguito un autocarro per circa 15 minuti. Superato e fermato l'autocarro gli immediati controlli tecnici sul "tachigrafo digitale" avevano fatto rilevare che lo stesso mezzo era in circolazione da "2 minuti". Cosa assolutamente impossibile in quanto già seguito da 15 minuti.Si è quindi appurato che i conducenti avevano interferito sulla registrazione dei dati. Approfondito il controllo, in due casi è stata scoperta una piccola ma potente calamita che posizionata vicino al cambio interferiva sulla memorizzazione dei dati; nell'altro caso il conducente ha asportato la calamita cercando di nasconderla in tasca.Le operazioni si sono concluse col sequestro amministrativo degli autocarri e delle calamite che avevano interferito coi sensori di rilevamento di velocità e tempi.Da oggi verranno intensificati ulteriormente i controlli per la sicurezza stradale con particolare riferimento al "sovraccarico" e "trasporto merci pericolose".

 

 

da ravennanotizie.it

 

 

Mercoledì, 27 Febbraio 2013
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