Minaccia di multarla, vigilessa aggredita da una donna
L’agente di polizia municipale l’aveva invitata a spostare la vettura che era in divieto di sosta Al pronto soccorso i sanitari le hanno riscontrato una contusione a una spalla guaribile in 9 giorni
Aggredita, spintonata, presa a male parole. Un’agente della polizia municipale di Gorizia se la ricorderà a lungo la mattinata di ieri. Non foss’altro perchè coincideva con la festa della donna. E proprio in quella giornata è dovuta ricorrere, suo malgrado, alle cure del Pronto soccorso perché una giovane sui trent’anni malsopportava la possibilità di essere multata. Donna contro donna, dunque.
Tutto nasce da un divieto di sosta. Siamo in Largo 27 Marzo, teatro l’altra mattina dell’arresto del cinquantreenne di Milano autore di una rapina alla banca popolare Friuladria. Fra i due fatti nessuna correlazione, se non il luogo che era lo stesso. Stando a quanto siamo riusciti faticosamente a ricostruire anche grazie alla polizia municipale, la donna aveva posteggiato l’auto (una piccola utilitaria) in divieto di sosta, con due ruote sul marciapiedi. A quel punto, le si è avvicinata la vigilessa e le ha chiesto di spostarsi perché lì la vettura non poteva stare. Altrimenti, le avrebbe comminato una multa. Apriti cielo.
È bastata la parola “multa” per far scatenare la veemente reazione della giovane. Che stando a quanto trapela, avrebbe spintonato l’agente, minacciandola e maltrattandola. Pare anche che le abbia ricordato la sua condizione di disoccupata e che, quindi, avrebbe avuto problemi enormi a pagare la sanzione. L’intervento dei colleghi. La vigilessa, visibilmente scossa per la reazione spropositata, ha chiesto l’intervento dei colleghi. Questi sono intervenuti immediatamente in Largo 27 Marzo e, dopo averla individuata, hanno denunciato la giovane per violenza, minacce e ingiurie a pubblico ufficiale. Contemporaneamente, l’agente si è recata al Pronto soccorso dove i sanitari le hanno diagnosticato una contusione alla spalla destra con una prognosi di 9 giorni.
Pare che qualche minuto più tardi sia ricorsa alle cure dell’astanteria del San Giovanni di Dio anche la giovane, ribaltando la versione della polizia municipale e dichiarando che l’aggredita era proprio lei. Le reazioni in Comune. «Stiamo attentemente ricostruendo i fatti. Ci sarebbero anche dei testimoni», si limita a spiegare il comandante della polizia municipale, Marco Muzzatti. Meno cauto e più deciso il commento dell’assessore comunale alla Sicurezza, Stefano Ceretta. «La vigilessa - sottolinea - è stata aggredita mentre stava facendo il suo lavoro. Lo ritengo un episodio davvero molto triste e che deve indurci tutti a una riflessione. Credo ci debba essere un po’ di rispetto nei confronti di chi si limita a controllare che il Codice della strada venga rispettato. Lei stava facendo il suo dovere. Peraltro vorrei sottolineare che tutto ciò è successo nel giorno in cui si festeggiano le donne. Credo davvero che non ci sia bisogno di dilungarsi in ulteriori commenti».
di Francesco Fain
da Messaggero Veneto