Polizia Stradale Palermo, Ancona, Bologna
Riciclaggio di auto rubate, blitz con 67 indagati
In manette due funzionari della Motorizzazione
PALERMO - Il riciclaggio di auto di lusso andava avanti da almeno tre anni, da quando la polizia stradale di Palermo e di Ancona hanno intrecciato i dati su un'impennata di auto rubate rivendute a ignari acquirenti. Nella vasta operazione della polizia stradale di Palermo, Ancona e Bologna contro il riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata, che conta 12 ordinanze e 67 indagati, sono stati coinvolti anche due funzionari della Motorizzazione di Palermo. L. C., 49 anni, adesso è agli arresti domiciliari ma fino all’altro giorno era un funzionario dell’assessorato regionale ai Trasporti.
E’ con il suo collega G. C., 42 anni, ora in servizio al genio civile di Palermo e sottoposto all’obbligo di dimora, che falsificava le pratiche della Motorizzazione per riuscire a immatricolare le auto rubate che dalla Romania arrivavano a Roma. E’ sfuggito all’arresto, almeno per il momento, invece, il capo dell’organizzazione: un rumeno che abita in provincia di Ancona. Sono 58 i fascicoli di immatricolazione contenenti documentazione false e sequestrati alla Motorizzazione di Palermo, 106 le auto rintracciate dalla polizia stradale, tra Bmw, Mercedes e suv vendute tra Roma e Napoli. Un giro che conterebbe affari per oltre 2 milioni di euro.
Le altre tre misure hanno colpito i titolari e un dipendente di agenzie pratiche auto: M. S., 48 anni, romano; titolare della Mau Service; D. A., 30 anni, nato a Roma, dipendente della stessa agenzia e I. D. C., 50 anni, titolare della agenzia "A.", tutti agli arresti domiciliari. Sono state effettuate perquisizioni domiciliari e denunciate 67 persone a piede libero in quanto coinvolte a vario titolo. L'indagine ha preso il via nel 2010 quando negli uffici della Motorizzazione di Palermo erano stati acquisiti due fascicoli di immatricolazione e nazionalizzazione di veicoli provenienti dalla Romania.
La documentazione romena era apparsa contraffatta, e dubbi aveva sollevato anche la delega con cui il proprietario del veicolo, residente a Roma, incaricava un'agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche palermitana, la "A.". E' emerso così che l'agenzia "A." aveva immatricolato in 10 mesi 2.186 veicoli di provenienza estera, e tutti per conto di residenti in regioni del centro Italia. Sono stati acquisiti altri 55 fascicioli che presentavano le stesse caratteristiche di falsità dei primi. E' stata poi individuata un'altra agenzia, la "M. Service" di Roma, che spediva a Palermo la documentazione con cui la "Armanno" istruiva la pratica alla Motorizzazione.
di Romina Marceca
da palermo.repubblica.it