Molti ricorderanno che lo scorso luglio
l’Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale realizzò, unitamente alla
Circoscrizione 2 di Pieve Modolena, una fiaccolata notturna per
sensibilizzare la cittadinanza ad una maggiore sicurezza stradale ed in
particolare per contrastare le cosiddette stragi del sabato sera.
In quell’occasione scesero in strada quasi quattrocento persone per dire
no ai tanti incidenti stradali e chiedere un maggiore impegno da parte
delle autorità preposte al controllo ed alla vigilanza sulle strade.
A parteciparvi anche alcuni esponenti politici e del mondo associativo fra
i quali il vice sindaco Franco Ferretti, l’assessore provinciale Luciano
Gobbi, quello comunale Annarita Salsi ed il presidente nazionale
dell’Asaps (l’associazione sostenitori amici della polizia stradale)
Giordano Biserni.
L’iniziativa vide anche una massiccia partecipazione di genitori colpiti
dalla terribile sciagura della perdita di un figlio sulla strada, fra cui
quelli di Silvia Cigarini e Giulia Catellani (morte a Rivalta dopo essere
state violentemente urtate da un conducente ebbro e sotto l’influenza di
sostanze stupefacenti), i genitori dei tre ragazzi deceduti nei pressi del
casello autostradale di Reggio Emilia la scorsa primavera (Daniel
Montanari, Mirco Farinella e Stefano Campanili) e quelli di Paola Di Meo
(travolta in bici da un furgone alla cui guida vi era una persona
drogata).
Proprio per l’ampia partecipazione ottenuta in quella serata, il
presidente della Circoscrizione 2, Fausto Castagnetti, promise di
continuare il suo impegno a favore della sicurezza stradale e così,
qualche giorno fa, ha presentato assieme all’ispettore della polizia
stradale Roberto Rocchi, quale coordinatore dell’Osservatorio provinciale,
il primo “Documento sulla sicurezza stradale.”
Nel richiamare la manifestazione dello scorso luglio, il documento tratta
una serie di argomentazioni sia di carattere nazionale che locali per
combattere il proliferare degli incidenti stradali. A cominciare dalla
necessità di approvare leggi più severe e complete che garantiscano la
punizione di coloro che si mettono alla guida di un auto in stato di
ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Ma il documento presentato parla anche della inopportunità di costruire
automobili che possano andare a gran velocità e persino di vendere
superalcolici dopo una certa ora della notte.
Fra le varie richieste anche il ripianamento degli organici di Polizia
Stradale e Polizia Municipale, oltre all’aumento delle strumentazioni di
controllo quali etilometri e telelaser. Una maggiore omogeneità e
diffusione dei programmi di educazione stradale è inoltre auspicata
accanto alle maggiori risorse per sostenere i ragazzi che debbono
affrontare il corso per il conseguimento del cosiddetto patentino per
ciclomotori.
Particolare attenzione è stata invece riservata alle necessità dei
familiari delle vittime della strada ed anche di coloro che pur
sopravvissuti debbono affrontare un lungo calvario per ottenere le cure
mediche più appropriate. Infine, non è stata dimenticata neppure
l’attività di monitoraggio degli incidenti stradali e la verifica annuale
delle azioni poste in campo proprio per contrastare i sinistri.
Sia Castagnetti che Rocchi invieranno nei prossimi giorni questo documento
a tutti i parlamentari reggiani, ai consiglieri regionali, provinciali e
comunali, ai rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni
cittadine e chiederanno segnali concreti per affrontare una battaglia che
vede la nostra provincia ai primi posti in Italia per numero di sinistri
stradali e di vittime mortali in relazione alla popolazione residente.
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