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Notizie brevi 21/03/2013

Ciclisti vs automobilisti? No, tutti sulla stessa strada

La convivenza possibile solo con rispetto delle regole

Italiani, popolo di santi, poeti e... ciclisti. Per la prima volta, nella storia contemporanea dal Dopoguerra a oggi, le biciclette sono state più vendute delle automobili, come emerge dai dati del Censis, con 1.750.000 di veicoli a pedali acquistati contro 1.748.143 di automobili immatricolate.

E solo a Roma, nel 2012, si sono registrati 170 mila ciclisti in più. "Colpa" degli aumenti della benzina o maggiore sensibilità verso l'ambiente, voglia di mantenersi in forma o scelta di vita, i motivi che hanno avvicinato sempre di più gli italiani al mezzo ecologico sono tanti. Il problema però rimane la sicurezza. Già nel comparto delle due ruote a motore si registrano troppi incidenti dovuti alla scarsa manutenzione delle strade, alla segnaletica poco chiara e alla disattenzione dei guidatori.

Per quanto riguarda le biciclette i rischi sono ancora maggiori e, secondo un sondaggio della compagnia assicurativa Linear, 8 italiani su 10 non si sentono sicuri inforcando la bici. Lo studio ha messo in evidenza i pericoli connessi all'utilizzo della bici dal punto di vista di chi la usa tutti i giorni: il 27% dei ciclisti indica negli automobilisti indisciplinati il principale problema, il 12% si lamenta delle troppo poche e mal segnalate piste ciclabili, che in alcuni casi non esistono proprio, mentre il 9% degli intervistati sottolinea il pessimo stato delle strade, dissestate, buie e prive di manutenzione. Tuttavia la sicurezza andrebbe anche ricercata in prima persona, e invece un ciclista su due, pur riconoscendo il pericolo, ammette di non utilizzare il casco protettivo e il 45% degli intervistati non ha o non usa mai le luci di posizione.

Tornando al problema più segnalato, ovvero la convivenza di bici e auto, i ciclisti denunciano che la peggior cattiva abitudine degli automobilisti, confermata dal 53% del campione, è quella di aprire le portiere senza controllare che non arrivi qualcuno, abitudine che causa spesso incidenti anche con gli scooter, nonostante questi facciano rumore. Altra cosa che rende pericolosa la circolazione è il mancato utilizzo degli indicatori di direzione, constatato dal 51% degli intervistati, mentre il 44% accusa chi parcheggia in doppia fila di diventare un pericolo. Cattive abitudini da parte di chi guida un'auto che potrebbero essere superate con un po' di attenzione in più. Ma dalle interviste emerge anche che l'intolleranza su strada è reciproca, spesso i ciclisti non si rendono conto che alcune loro manovre sono azzardate: il 43% degli automobilisti dichiara che si innervosisce quando un ciclista svolta senza segnalare il cambio di direzione, il 55% dichiara insopportabili i gruppi di biker che circolano affiancati occupando la carreggiata e rallentando il traffico e il 34% lamenta il mancato uso di fari o luci di posizione da parte dei mezzi ecologici che ne rendono difficile l'individuazione, specialmente su strade poco illuminate.

Tra i modelli più amati e più venduti in Italia troviamo al primo posto il modello mountain bike, economica, robusta e adatta a ogni tipo di percorso, è stato scelto dal 43% degli intervistati. Segue, al secondo posto, la city bike, bicicletta leggera e agile nel traffico anche se leggermente più costosa, la pedalano il 38% degli italiani. Ultima in classifica la bici da passeggio, quella "da nonno" che si usava al mare da ragazzini, un po' pesante ma indistruttibile, è stata la più "recuperata" nel 2011 con 200 mila restauri, secondo i dati di Confindustria Ancma. E per il 2013, visto il crollo del mercato auto e moto, i rincari del costo della vita e la necessità di spostarsi, probabilmente il numero di biciclette in circolazione aumenterà ancora. In un video realizzato da "Semaforo Verde" in collaborazione con Linear, Lucio Cecchinello, pilota di   suggerisce una serie di accorgimenti  per la sicurezza sia di chi guida una bicicletta che di chi guida una vettura a motore. Perché la strada è di tutti e il rispetto deve essere reciproco www.youtube.com/watch?v=npoBZLOgVJQ.


 

 

di SILVIA BONAVENTURA

da repubblica.it/motori
 

Giovedì, 21 Marzo 2013
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