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Notizie brevi 26/10/2005

Roma - CONVEGNO E CERIMONIA PER LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA: "25.000 VITE DA SALVARE - CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE" CONSEGNATO ANCHE ALL’ASAPS IL LOGO CHE IDENTIFICA IL PROGETTO DELL’UNIONE EUROPEA PER LA SICUREZZA STRADALE

Roma       
CONVEGNO E CERIMONIA PER LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA:
"25.000 VITE DA SALVARE - CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE"
CONSEGNATO ANCHE ALL’ASAPS IL LOGO CHE IDENTIFICA IL PROGETTO DELL’UNIONE EUROPEA PER LA SICUREZZA STRADALE

Il tavolo della presidenza della conferenza di presentazione della Carta europea della sicurezza stradale.

Massimo Dallai uno dei responsabili dell’European Road Safety Charter mentre presenta il quadro con il logo dell’iniziativa che è stato consegnato alle varie associazioni che sono entrate a far parte del progetto.

Si è svolta martedì 25 ottobre alle ore 11 nella sala delle conferenze del CIDE - via 4 novembre nr.149 a Roma,  la presentazione ufficiale dell’iniziativa:
"25.000 vite da salvare  - Carta europea della sicurezza stradale".
Fra le altre associazioni e istituzioni anche all’ Asaps è stato consegnato il logo di riconoscimento che identifica l’iniziativa della CE, del quale l’associazione potrà fregiarsi, quale componente dell’importante progetto europeo. Quattro le associazioni ammesse a relazionare: l’Aiscat, associazione che raggruppa tutti i gestori delle autostrade, Asaps, Adiconsum e l’Associazione Amici di Luca che si occupa dell’assistenza e recupero dei giovani che si trovano in stato di coma a seguito di incidente.
Dopo il saluto del responsabile del CIDE per l’Italia dr.D’Ascoli, ha preso la parola Massimo Lallai dell’European Road Safety Charter che ha illustrato il progetto e gli scopi dell’iniziativa a un pubblico qualificato di addetti ai lavori. Erano presenti il dr.Franco Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità, Umberto Guidoni Segretario Generale Fondazione Ania, l’Associazione Familiari e vittime della Strada, l’Associazione Guccione, l’AMI - Associaziome Motociclisti Incolumi e altri.
Nella sua relazione il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, ha illustrato le iniziative dell’associazione nell’ambito della partecipazione al progetto, con la predisposizione di materiale didattico per l’educazione stradale nelle scuole e i contenuti dell’analisi della sinistrosità e le relative proposte, diffusi anche attraverso la rivista ufficiale dell’associazione Il Centauro e attraverso il sito www.asaps.it .
Il presidente dell’Asaps ha sottolineato come sia indispensabile il supporto dell’Ue per le iniziative in materia di sicurezza stradale, per scalfire il muro della rassegnazione o, peggio, dell’indifferenza. Anche la comunicazione, secondo Biserni, ha bisogno di opportuni correttivi. La preoccupazione per l’aviaria è, giustamente, molto amplificata, ma finora, almeno in Europa, si sono contati solo alcuni contagi di polli e anatre, nel mondo, negli ultimi due mesi sono morte per questo motivo 5-6 persone. In Europa in due mesi perdono la vita sulle strade circa 8-10.000 persone. In Italia contiamo ancora ogni giorno oltre 600 incidenti con 15 morti e 800 feriti. C’è da sperare che anche la minaccia aviaria  si concluda in un secondo caso "mucca pazza", con grande allarme, grandi campagne, grandi dibattiti, ma poi non vi è chi conosca qualche persona morta per il morbo della BSE.
Il responsabile dell’Asaps durante il suo intervento ha ricordato 3 elementi di particolare rischio sui quali la patente a punti, che ha dato risultati sicuramente positivi, non ha ancora inciso come si sperava: l’alcol alla guida, con la conseguente necessità di incrementare i controlli con gli etilometri, l’elevata mortalità fra i motociclisti, con la necessità di incidere su un modello culturale del rispetto delle norme e sulle strutture stradali che amplificano le conseguenze degli incidenti di questa categoria a rischio elevato. Infine i pedoni, utenti deboli che pagano un prezzo ancora elevatissimo con circa 700 vittime l’anno nel nostro Paese.
Anche quello dell’autotrasporto pesante sta diventando un segmento in cui il fattore rischio è destinato ad aumentare a causa del mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, dovuto anche alla necessità di far fronte a un lievitare di costi, in particolare per l’aumento del carburante, che sta mettendo in ginocchio molte imprese che soffrono una concorrenza dall’estero sempre più agguerrita.La comunicazione della valutazione positiva della Commissione Europea sul lavoro svolto in questi anni dall’Asaps e sui suoi progetti per la diffusione di una più capillare cultura della sicurezza stradale nel nostro Paese, è pervenuta all’associazione nelle settimane scorse.
Questo importante risultato è il coronamento di un impegno che caratterizza ormai da 15 anni l’Asaps e che oggi ha posto l’associazione all’attenzione della stessa Unione Europea.
Orgogliosa di questo traguardo l’Asaps ne trarrà nuova e più forte energia per il suo impegno a favore della sicurezza stradale, per altro in un Paese come l’Italia nel quale di questo impegno, lo dicono le cifre della sinistrosità stradale, distribuite nei giorni scorsi, c’è ancora molto bisogno.

A sinistra: Il presidente dell’Asaps Giordano Biserni illustra la sua relazione.

In alto: Il dr.Roberto Campisi Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Roma durante il suo intervento.

 


 

Mercoledì, 26 Ottobre 2005
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