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Notizie brevi 28/03/2013

Polizia Stradale Massa-Carrara, Sottosezione Pontremoli
Il fiuto di una pattuglia permette la cattura di un rapinatore che viaggiava con documenti e generalità false

Foto Coraggio - Archivio Asaps

(ASAPS) Dopo aver rapinato un autotrasportatore polacco a Roma, cercava di fuggire presumibilmente in Spagna assieme ad un’altra persona.
Al casello di Pontremoli il suo viaggio è stato interrotto da due pattuglie della Polizia Stradale di Massa-Carrara, coordinata dal Comandante della Sottosezione di Pontremoli,  che lo ha fermato per un normale controllo. Alla richiesta di esibire i documenti l’uomo ne ha mostrato uno che, agli occhi esperti dei poliziotti, si rivelato palesemente falso.
E false sono state anche le generalità fornite, assieme alla cittadinanza dichiarata: Romena.

 

Questa cosa ha ulteriormente insospettito gli uomini della Stradale che non si capacitavano del fatto che un cittadino straniero dalla parlata e dalla comprensione così precisa della lingua Italiana, non fosse ancora stato sottoposto ad alcun controllo.
Cosa immediatamente fatta una volta arrivati con l’uomo presso la Sezione di Pontremoli dove, attraverso puntigliose indagini, si è scoperto che il cittadino romeno in verità era nativo e residente a Roma e per ben nove volte aveva fornito false generalità.
Il trentaduenne stava fuggendo dalla Capitale per eludere i controlli da parte delle forze di Polizia che stavano cercando il responsabile di una rapina ai danni di un autotrasportatore polacco. Ed è stato proprio il camionista a riconoscere, attraverso le foto segnaletiche, nel signore fermato dagli uomini della Stradale di Pontreoli lo stesso che lo aveva “ripulito”.

 

Così gli agenti hanno sottoposto il 33enne a fermo di polizia giudiziaria nella casa circondariale di Massa-Carrara, convalidato dal Gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere e il trasferimento a Roma per essere messo a disposizione delle autorità della Capitale.
Alla guida dell’auto del rapinatore romano (finto romeno) un’altra persona, nata in Serbia, pure lui dalla identità “ballerina”. Alla pattuglia ha infatti dichiarato di essere nato in Serbia e fornito false generalità così come in altre 24 occasioni.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per uso di documenti falsi, guida senza patente e per non aver ottemperato all’obbligo di lasciare il territorio nazionale emanato dal questore di Milano nel maggio 2012, seguito poi da decreto di espulsione emesso dal prefetto di Milano.
Come non bastasse i due viaggiavano sul veicolo privo di copertura assicurativa e la Stradale di Pontremoli ha proceduto al relativo sequestro. (ASAPS)

 

 

Giovedì, 28 Marzo 2013
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