Criminalità stradale
Le divise: artificieri di Ordigni Stradali Semoventi
Dieci bambine afgane muoiono dilaniate dalla devastante esplosione di una mina anticarro, inconsapevolmente urtata da una di loro con un’accetta mentre erano intente a raccogliere legna.
La mano che ha collocato l’ordigno – un residuato, sembra, di una guerra precedente a quella attuale – mirava a un nemico che si muoveva sui cingoli di un carro armato, e probabilmente non voleva compiere una strage di bambini.
Forse non ci ha neppure pensato, a questo pericolo collaterale, quando ha posizionato la mina, ma una simile giustificazione pare davvero inconsistente; quando si predispone una trappola esplosiva, non si può certo trascurare il dettaglio che l’ordigno non abbia occhi per scegliere la vittima giusta.
da il Centauro n. 164