Automobilisti, ecco la stangata targata PRA
Dopo pedaggi, sanzioni al Codice della Strada, autostrade, carburanti, assicurazioni è arriva l’ennesima stangata per gli automobilisti: da oggi, le tariffe PRA salgono del 30%: lo stabilisce il decreto firmato dal ministro dimissionario dell’Economia, Vittorio Grilli.
Aumentano infatti gli emolumenti da corrispondere all’Automobile Club d’Italia per le formalità inerenti alla tenuta del Pubblico registro automobilistico, per il rilascio dei relativi certificati e per le visure e ispezioni.
Sono anche state introdotte esenzioni ed eliminati gli aggi dovuti dalle Province al PRA per la riscossione dell’Imposta provinciale di trascrizione. Va detto che le tariffe erano ferme dal 1994, ma certo si tratta di un’altra batosta difficile da digerire.
La tariffa relativa alla prima iscrizione, in caso di acquisto di un veicolo nuovo, o al rinnovo dell’iscrizione (in caso di passaggio di proprietà) schizza da 20,92 a 27 euro, il 29% in più rispetto alla vecchia.
l problema nasce dal fatto che l’ACI gestirà gratuitamente l’IPT per conto delle province: c’è la “necessità di garantire l’autonomo equilibrio economico-finanziario del servizio, in rapporto ai costi effettivamente sostenuti per l’espletamento dello stesso“.
da motorioggi.it