I poliziotti
di Bologna impegnati quotidianamente nell’attività di controllo
del territorio, a partire da mercoledì, 23 novembre 2005,
saranno dotati di defibrillatori per il trattamento precoce dell’arresto
cardiorespiratorio.
E’ questo il risultato di una proficua collaborazione realizzata
tra la Questura di Bologna, l’Azienda U.S.L. e l’ASCOM BOLOGNA.
A tal fine, 52 poliziotti sono stati formati, a cura dei medici
della Polizia di Stato e del personale del 118, alle manovre di
rianimazione cardiaca con defibrillatore.
Dalla centrale operativa del 113 sarà possibile decidere,
in base alla localizzazione dei propri mezzi, l’invio di una unità
di soccorso grazie al DUMP, il software della centrale operativa
del 118 Bologna Soccorso, già presente anche sui computer
della centrale operativa dei Vigili del Fuoco e che prossimamente
sarà visibile anche nei computer della centrali operative
dei Carabinieri, e Polizia Municipale.
Il DUMP, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con un investimento
di 25.000 euro, consiste in una pagina, protetta da password, consultabile
dal sito web del 118: in un’unica finestra sono riportate tutte
le emergenze gestite dalla centrale operativa. Le informazioni sono
organizzate visivamente per consentire un’immediata lettura, grazie
all’uso di colori e di icone. In questo modo, le centrali operative
della Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia
Municipale, avendo sotto controllo la situazione, possono decidere
se e come inviare un loro mezzo.
"E’ un ulteriore sviluppo del progetto Pronto Blu – dichiara
Franco Riboldi, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna,
nato nel 2001 per assicurare la presenza di defibrillatori nei luoghi
della città ad alto afflusso di pubblico, con la possibilità
di invio di équipe mobili non sanitarie in contemporanea
ai mezzi del 118, per ridurre i tempi di intervento con defibrillatore.
L’arresto cardiaco, tra le più importanti cause di morte
improvvisa, ha visto infatti triplicare la percentuale di sopravvivenza
nei casi in cui è stato possibile intervenire precocemente
con il defibrillatore."