Trieste
- Le vetture venivano trasportate attraverso i valichi minori italo-sloveni
del Friuli Venezia Giulia, fino in Croazia e Serbia, dove erano
rivendute in diversi paesi dell’ Est e in Albania.
Trieste - Erano in gran parte frutto di furti e rapine compiute
in ville della Lombardia, del Veneto, dell’ Emilia Romagna
le automobili destinate al traffico internazionale, scoperto dal
Compartimento della polizia stradale del Friuli Venezia Giulia,
che ha portato ieri a sgominare un’ organizzazione criminale,
con 32 arresti.
Il sostituto procuratore della repubblica di Trieste Federico Frezza,
che ha coordinato le indagini, ha ricordato che delle 32 persone
arrestate, 16 sono state fermate in Italia, 9 in Slovenia e 7 in
Croazia. Dieci invece le persone denunciate in Italia e 14 in Slovenia.
Gli arrestati sono tutti di origine straniera: montenegrini i due
capi, Uros Kasalica, 41 anni e Zoran Paunkovic (45), sloveni e bosniaci
i corrieri, slavi e albanesi coloro che rubavano le auto su commissione.
"Per il successo di questa operazione - ha spiegato Frezza
- sono state essenziali sia la cooperazione con la polizia slovena,
per la prima volta in collaborazione con quella croata, sia le intercettazioni
telefoniche". Il magistrato ha inoltre precisato che i componenti
della banda "sono assolutamente invisibili, perché vivono
all’ estero, e hanno sempre documenti falsi. Se non fosse per
le intercettazioni mai si pescherebbe a colpo sicuro una macchina
rubata che magari passa con altre mille sull’autostrada. Soprattutto
queste persone - ha proseguito - non esistono, non sono censite,
non si sa dove abitano".
L’organizzazione si appoggiava anche a tecnici che oscuravano
i sistemi satellitari Gps e disattivavano i sistemi di allarme dei
veicoli. Per quanto riguarda il filone d’ indagine su furti
e rapine in ville, soprattutto in Lombardia, Frezza ha sottolineato
che "si tratta di operazioni finalizzate al furto delle auto
custodite nelle ville, ma ciò non toglie che queste bande
abbiano approfittato per rubare altri oggetti di valore". Nel
corso dell’ indagine, avviata nel marzo scorso, sono stati
rilevati inoltre 13 furti in esercizi commerciali, e intercettati
15 clandestini, segnalati alla procura di Milano.