Guardia di Finanza e Polizia Stradale Varese
Smantellata una banda di trafficanti in auto di lusso tra Italia e Svizzera
Vendevano auto di lusso in Svizzera, acquistate in leasing in Italia tramite prestanome indigenti, ma senza pagare le rate. La Guardia di Finanza di Varese, in collaborazione con la Polizia Stradale e sotto il coordinamento della locale Procura, ha smantellato una banda di trafficanti di auto di lusso. Sono state sette le persone arrestate, tra cui un consulente fiscale, ma sono state 60 le persone denunciate. È stato disposto il sequestro di circa 30 autovetture di lusso e di una imbarcazione di circa 350mila euro. I reati contestati vanno dalla associazione a delinquere alla truffa aggravata, dalla frode fiscale alla sostituzione di persona, falso e contraffazione di pubblici sigilli. Sono state inoltre denunciate complessivamente 60 persone, per i reati di truffa, falso e frode fiscale. Il giro d'affari illecito accertato finora ammonta a oltre 2, 5 milioni di euro.
Foto Coraggio - archivio Asaps |
L'organizzazione individuava persone indigenti alle quali, dietro il pagamento di poche centinaia di euro e attraverso l'utilizzo di documenti falsi, creava una fittizia identità di "professionista" o "imprenditore" e, attraverso intermediari compiacenti, gli facevano acquistare auto di lusso in leasing che poi venivano rivendute all'estero. Qualche esempio? Una ex addetta della pulizie è diventata "dentista" e ha acquistato due Bmw X6; una coppia di disoccupati è diventata "imprenditore orafo" e " titolare di zienda di catering", con 3 Bmw X6 all'attivo; due disoccupati sono diventati "imprenditori" nel settore della "manutenzione e cura parchi" e hanno tentato l'acquisto di un cavallo da corsa. «L'organizzazione - spiega la Gdf - si preoccupava anche che al momento della stipula dei contratti tali soggetti fossero credibili, consigliando loro di indossare giacca e cravatta, per non destare sospetti». L'indagine è stata avviata dalla Guardia di Finanza dopo l'individuazione di alcune società operanti nella zona del Luinese, che gravitavano intorno a un ragioniere ed emettevano fatture false. Sono stati trovati numerosi contratti di leasing di autovetture intestate a indigenti. Successivamente le auto venivano portate in Svizzera, reimmatricolate e rivendute, il pagamento delle rate si interrompeva e, in alcuni casi, veniva denunciato il furto dell'autoveicolo.
da ilsole24ore.com