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Notizie brevi 11/04/2013

DANNO BIOLOGICO SLITTA IL DPR
Sinistri stradali, stop alla Tabella unica nazionale dei risarcimenti

 

 

>INCIDENTI STRADALI, AVVOCATURA MOBILITATA CONTRO IL DPR CHE TAGLIA I RISARCIMENTI

 

Arriva lo stop al cosiddetto decreto “ammazza risarcimenti” che il ministro della Salute Balduzzi fino a pochi giorni fa sembrava intenzionato a portare in Consiglio dei ministri. A remare contro, oltre gli avvocati, anche le associazioni delle vittime della strada. Il decreto, infatti, avrebbe tagliato secondo alcune stime i risarcimenti per macrolesioni fino al 50%.

Ma le polemiche hanno riguardato anche la tempistica: dopo sette anni di attesa non si comprendeva l’opportunità da parte di un governo in carica per gli affari correnti di mettere mano in tutta fretta alla spinosa materia.

Così, il ministero ha deciso di prendere tempo e provare a mettere tutti seduti attorno a un tavolo – vittime, consumatori, legali e assicurazioni -  per addivenire a tabelle condivise. Si vedrà.


La soluzione ponte della Cassazione

Secondo la previsione dell’articolo 138 del codice delle assicurazioni gli importi per i risarcimenti vanno determinati su scala nazionale e non lasciati alla discrezionalità dei singoli fori. Anche se ormai dopo la sentenza della Cassazione n. 12408/2011 che ha individuato come valori di riferimento quelli contenuti nelle Tabelle milanesi,  “in uso nella gran maggioranza delle corti di merito e ora per la Suprema corte divenute vincolanti”, il sistema, almeno secondo gli avvocati, avrebbe trovato da sé un suo equilibrio.

Tuttavia è la stessa Suprema corte a sottolineare che tale riferimento giurisprudenziale è adottato soltanto nella perdurante mancanza di riferimenti normativi da applicare su tutto il territorio nazionale per le invalidità dal 10 al 100%. Dunque, il problema rimane.


Criteri diversi per Tin e tabelle milanesi
Ad abbattere i risarcimenti della Tin rispetto alle tabelle di Milano contribuiva poi il fatto che, dal 2009, i risarcimenti meneghini hanno inglobato accanto al danno biologico anche il danno morale, pervenendo quindi ad una liquidazione congiunta e complessiva dei danni a vario titolo riconosciuti.


Al contrario, la tabella unica nazionale contenuta nel Dpr Balduzzi si riferiva per espressa previsione di legge al solo danno biologico “standard”, rimanendo quindi estranea al computo la pur necessaria determinazione aggiuntiva dell’eventuale danno morale.

Vittime della strada, contro il provvedimento

Secondo l’Aifvs (Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada) inoltre la “falsa prospettata previsione di riduzione dei premi Rc auto del 4/5%” se i risarcimenti verranno dimezzati per legge, non considera la diminuzione degli incidenti stradali negli ultimi dieci anni che “invece ha già enormemente ridotto i risarcimenti delle assicurazioni che contemporaneamente hanno alzato i premi come confermato dall’Antitrust”.


Gli interessi in campo
Le proporzioni economiche della questione sono messe in luce dalla stessa relazione al Dpr, ora accantonato, dove si segnalava che in Italia il costo totale dei risarcimenti dell’assicurazione responsabilità civile auto è stato nel 2010 pari a circa 14 miliardi di euro, di cui ben 5,7 miliardi riferibili a risarcimento danni per invalidità superiore a 9 punti o per morte.



di Francesco Machina Grifeo
da diritto24.ilsole24ore.com

Giovedì, 11 Aprile 2013
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