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Notizie brevi 24/11/2005

Il Corriere della Sera rilancia la notizia sui Sicve pubblicata sul sito www.asaps.it , subito ripresa da tutti i media nazionali. - In autostrada un nuovo sistema anti-velocità
Entro Natale in azione i primi Sicve: non autovelox ma veri e propri "portali" che monitoreranno la media dei tempi di percorrenza di tratti di 15-20km. Ecco dove saranno piazzati.

da Corsera.it
Il Corriere della Sera rilancia la notizia sui Sicve pubblicata sul sito www.asaps.it , subito ripresa da tutti i media nazionali.
Lo fornirà Autostrade per l’Italia alla Polizia Stradale

In autostrada un nuovo sistema anti-velocità
Entro Natale in azione i primi Sicve: non autovelox ma veri e propri "portali" che monitoreranno la media dei tempi di percorrenza di tratti di 15-20km. Ecco dove saranno piazzati


Traffico in autostrada (Ansa)

MILANO - I velocisti hanno le ore contate: a notizia è riportata dal sito dell’Asaps. Autostrade per l’Italia è pronta a fornire alla Polizia Stradale, uno dei più formidabili strumenti di prevenzione, ma capace di far scattare la sanzione per chi sgarra, di cui abbia mai avuto disponibilità. Non si tratta di un autovelox, nel senso che non si tratta di un sistema di rilevazione della velocità tradizionale. Non sarà cioè impiegato per rilevare la velocità di un veicolo su un tratto di strada breve, bensì sulla lunga distanza. Nemmeno una spia, dunque, e chi vorrà evitare spiacevoli sorprese dovrà limitarsi a non esagerare. Si chiama SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), non avrà bisogno di personale impiegato per il suo funzionamento e sarà sistemato su buona parte della rete autostradale italiana.
Nel mirino di questo sistema finiranno non le auto impegnate in semplici accelerazioni, magari dovute a un sorpasso, ma quelle che si distingueranno dalla normale corrente di traffico per le medie elevate. Insomma, chi viaggia sempre a 200 orari è oggettivamente un pericolo pubblico, oltre che un sicuro cliente del sistema operativo di controllo. E quando l’indisciplinato percorrerà tratti di 15/20 chilometri (ma anche meno) a velocità folli sarà prima contrassegnato al passaggio su una coppia di spirali conduttrici annegate sotto l’asfalto, nuovamente segnalato al secondo passaggio e ove il tempo di percorrenza sia superiore a quello prestabilito, immortalato da telecamere, installate sui portali per la messaggistica variabile o sui cavalcavia.
Obiettivo sicurezza, dunque. I primi portali entreranno in funzione tra qualche giorno e sembra che per le festività natalizie potrebbero già partire i primi verbali. Si comincerà – come spiega anche la rivista Quattroruote – sulla A13 Bologna-Padova (ad Occhiobello), sulla A14 Bologna-Taranto (nella zona di Forlì) e due sulla A4 Torino-Venezia, nella (nella zona di Milano). Secondo Autostrade per l’Italia entro i prossimi tre anni, potrebbero entrarne in funzione almeno 200. Il sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte della sicurezza stradale. Non si potranno più tirare in ballo gli agguati, perché una cosa è correre per un paio di chilometri, altra è seminare il panico su lunghe tratte. «Staremo a vedere - dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps-. L’importante è che si garantisca la sicurezza sulla strada».
Intanto il giudice di pace di Gemona del Friuli ha respinto un ricorso contro il ritiro della patente da parte della polizia stradale per un eccesso di velocità rilevato col telelaser. Il ricorso era fondato sul fatto che il telelaser non riporta fotografie ma solo un ticket con la velocità, velocità che potrebbe essere di un altro veicolo vicino a quello fermato. Il giudice ha ricusato la tesi adducendo omologazione e approvazione dei telelaser da parte del ministero dei Lavori pubblici.

Nestore Morosini

 

 

Giovedì, 24 Novembre 2005
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