ROMA
- (Ansa) Anche per i veicoli a due ruote esiste il rischio che
venga innalzata a 16 anni l’età minima alla guida come già
avvenuto per le mini-car. E’ quanto sostiene il responsabile del settore
moto dell’associazione ciclo e motociclo Ancma, Claudio De Viti, secondo
cui l’iper-regolamentazione del settore in atto può condizionare
negativamente il mercato.
"Non ha senso elevare a 16 anni l’età minima per i quadricicli
(le mini-car) - spiega De Viti - visto che sono meno pericolosi rispetto
ai motorini. Non riusciamo a capire questo accanimento e temiamo che
l’elevazione a 16 anni ci sarà anche per i motorini. A livello
di direttiva europea l’accesso alla guida dei motorini è previsto
a 16 anni, ma per l’Italia come per altri paesi c’é una deroga.
Si tratta però solo di una deroga...".
Questa iper-regolamentazione in atto - ha sottolineato De Viti - creerà
problemi alle vendite non solo delle mini-car, ma anche della due
ruote: "per i quadricicli la situazione diventa pesante"
in quanto oltre ai costruttori di mini-car italiani la maggior parte
dei componenti di questi mezzi viene prodotta nel nostro Paese. Per
quanto riguarda invece i motorini che dopo un periodo di crisi hanno
ricominciato a crescere grazie al lancio dei nuovi eco-incentivi -
ha aggiunto De Viti - esiste lo stesso pericolo.
Per quanto riguarda poi la modifica della legge che prevede la confisca
dei motorini il responsabile del settore moto dell’Ancma ha detto:
"Noi avevamo proposto 30 giorni di fermo amministrativo e in
caso di recidivi sarebbe stato meglio colpire il titolo di guida".
VIA ALLA CONFISCA DEI MOTORINI, MINICAR A 16 ANNI
Giro di vite su patente a punti e codice della strada, con l’arrivo
di alcuni inasprimenti delle sanzioni che si affiancano alla sanatoria
per chi si è visto decurtare punti senza l’accertamento che
fosse alla guida dell’auto multata e all’abolizione della confisca
dei motorini che resta solo per i casi di gravi reati e di recidiva.
Il Senato ha infatti rimesso le mani su numerose misure che hanno
innovato il codice della strada e, tra i vari ritocchi, ha deciso
una stretta per la guida dei minorenni delle Mini Car. Per sedersi
alla guida dei cosiddetti ’quadricicli leggeri’ sarà ora necessario
avere almeno 16 anni ed essere in possesso, fino ai 18 anni, di un
patentino. Decade invece la confisca dei motorini sostituita, salvo
casi gravi, da un fermo amministrativo fino a 3 mesi.
Si inasprisce poi la multa prevista per chi si rifiuta di indicare
il conducente di un’auto multata: la norma che introduce la sanatoria
dopo i rilievi della Corte Costituzionale prevede infatti che la sanzione
per il proprietario del veicolo possa variare tra i 500 e i 2.000
euro.
IL PROVVEDIMENTO: Le novità su patente a punti e codice della
strada sono contenute in alcuni emendamenti al decreto per la sanatoria
approvato ieri dal Senato. Il provvedimento deve ora andare alla Camera.
CONFISCA MOTORINI. La confisca è disposta in tutti i casi in
cui un ciclomotore o un motociclo sia stato adoperato, da un maggiorenne
o minorenne, per commettere un reato o se, nel corso di un biennio,
sia stata violata per almeno due volte una delle norme per le quali
era stata precedentemente prevista la confisca, e cioé guida
in due o senza casco. Queste disposizioni non si applicano ai ciclomotori
e ai motoveicoli che al momento del fermo amministrativo stesso siano
oggetto di furto o rapina.
MINI CAR. Per guidare le micro-auto occorrerà avere 16 anni
e conseguire un certificato di idoneità, così come dovranno
fare anche i quattordicenni per guidare un motorino. Le piccole auto
dovranno essere dotate di cinture di sicurezza ed essere sottoposte
ai test di sicurezza attiva e passiva previsti per le automobili.
GUIDA SOTTO EFFETTO ALCOOL O STUPEFACENTI. Se il fatto non costituisce
altro grave reato a chi guida in stato di ebbrezza viene fatta una
multa fino a 4 mila euro e, con la sentenza di condanna, anche se
con la condizionale, viene confiscata l’auto. Se la guida in stato
di ebbrezza comporta anche un incidente si rischia la reclusione fino
a 6 mesi la multa sale fino a 20 mila euro. All’accertamento del reato
come sanzione accessoria può essere disposta la sospensione
della patente. Quando la guida sotto l’effetto di alcool o stupefacenti
provoca un incidente mortale scatta invece l’arresto anche se il conducente
si ferma a prestare assistenza.
SANATORIA. Il provvedimento rimedia all’illegittimità rilevata
dalla Corte Costituzionale della norma relativa alla sottrazione di
punti ai proprietari dei veicoli in caso di mancata identificazione
del conducente. Ai proprietari verranno restituiti i punti su domanda
dell’interessato, ma in futuro, dovranno fornire entro 60 giorni i
dati personali del conducente pena il pagamento di una sanzione amministrativa,
più aspra rispetto al decreto originario, e cioé da
500 a 2 mila euro.
MULTE SALATE. Sanzioni più aspre per chi parcheggia in seconda
fila che pagherà una multa da 120 a 250 euro. Chi transita
in area pedonale, in corsia preferenziale e in zona a traffico limitato
rischia invece multe che vanno da 250 fino a 1.000 euro. Multa sempre
fino 1000 euro e rischio di sospensione della patente per chi non
rispetta i provvedimenti di sospensione o divieto di circolazione
del traffico nelle aree urbane.