Maratona di Boston, preso sospetto attentatore
Morto in ospedale dopo la sparatoria al Mit
Un sospetto dell'attentato alla maratona sarebbe stato catturato e il secondo è in fuga. Lo riporta il Boston Globe. I sospetti impegnati nello scontro con la polizia a Watertown, un sobborgo di Boston, avevano con sè bombe-pentola a pressione e hanno tentato di scagliarle contro gli agenti ma gli ordigni non hanno raggiunto il bersaglio. Lo riportano testimoni.
L'arresto è avvenuto nel corso di una vasta operazione di polizia scattata dopo una sparatoria al Mit, il Massachusetts Institute of Technology, dove nella notte un agente di polizia è stato ucciso.
SPARATORIA AL MIT - Il poliziotto stava intervenendo dopo una segnalazione di disturbo della quiete pubblica, giovedì sera. È stato colpito da diversi spari. Soccorso, è poi morto in ospedale. La sparatoria è avvenuta intorno alle 22.30 ora locale fuori da un edificio del Mit, spiega il portavoce della polizia dello Stato del Massachusetts.
I SOSPETTI - La caccia all'uomo si è poi spostata a Watertown, a 4 miglia dal centro della città, dove sono entrati in azione decine di poliziotti e agenti della Guardia nazionale. Dopo uno scontro a fuoco, la polizia ha fermato uno dei sospetti, l'altro è riuscito a fuggire.
> FOTO - Sparatoria al Mit di Boston: ucciso un agente
ATTENTATO ALLA MARATONA - La sparatoria giunge poco più di tre giorni dopo l'attentato alla maratona, condotto con due ordigni, in cui sono morte tre persone e oltre 170 sono rimaste ferite. Da allora in città la sicurezza è stata incrementata visto che si cercano ancora responsabili. Circa 11mila persone frequentano il prestigioso istituto. Mit si trova a Cambridge, dall'altro lato del fiume Charles rispetto a Boston.
da corriere.it
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Secondo fonti della polizia si sarebbe trattato di ordigni. Voci e smentite sul ritrovamento di altri dispositivi. Massima allerta anche a Washington e New York. Chiuso lo spazio aereo