Genova
13 “BOMBE ALCOLICHE” DISINNESCATE DALLA STRADALE
E' passata una sola settimana dal tragico incidente che presumibilmente ha visto come causa del funesto epilogo anche l'eccessivo uso di alcool prima di mettersi alla guida, eppure i risultati dei controlli che le pattuglie della Polizia Stradale effettuano nei week end appaiono quanto mai allarmanti.
ALCOOL-GUIDA è un binomio che gli agenti cercano di spezzare facendo prevenzione ed informazione con i più giovani, ma anche presidiando gli snodi del traffico notturno genovese cercando di intercettare i meno virtuosi.
Le notti appena passate hanno visto finire nei cassetti delle station wagon della Stradale ben tredici patenti di guida di conducenti che, avendo alzato un po' troppo il gomito, si erano comunque messi alla guida.
Venerdì notte in Corso Italia e stanotte al casello di Genova Ovest gli agenti hanno dato l'alt a numerose vetture di ritorno dalla movida genovese ed i tre etilometri messi in campo hanno lavorato incessantemente analizzando l'alito di giovani e meno giovani.
6 dei conducenti che avevano ecceduto nelle bevute hanno addirittura evidenziato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l che, in termini giudiziari, significa denuncia penale e confisca del mezzo. Di questi 6 due erano donne.
Queste ultime hanno un'età compresa tra 27 e 45 anni mentre l'eta' degli uomini risultati positivi al controllo varia invece tra 22 e 42 anni.
Consci di ciò che può' succedere a sé e agli altri quando si guida in stato di ebbrezza alcolica, gli uomini della Stradale si stupivano non poco quando sul display dell'etilometro compariva un tasso alcolemico di 1,10 grammi di alcol su litro di sangue: dall'altra parte del boccaglio vi era un trentacinquenne che, all'una di notte, tornava a casa con la figlia di tre anni.
Non potendo l'uomo di certo continuare a guidare, dopo qualche telefonata gli agenti riuscivano a contattare la nonna della bambina chiedendole di venirsi a prendere in caserma la piccola ed il suo autista.