Senigallia
La Polizia Stradale scopre un altro sistema per taroccare il cronotachigrafo
Ecco ci risiamo, durante lo svolgimento di servizi mirati al controllo dell’autotrasporto internazionale, una pattuglia della PolStrada di Senigallia, grazie ad intuito e professionalità, è riuscita ha mettere fine alla condotta scorretta, posta in essere dal conducente di questo autoarticolato adibito al trasporto in ambito comunitario di alimenti surgelati.
Gli operatori dopo aver identificato il conducente, si sono fatti consegnare la documentazione che accompagnava la merce, hanno effettuato le stampe del cronotachigrafo digitale, e sin da subito hanno capito che qualcosa non andava.
Da un'attenta lettura delle stampe del cronotachigrafo, sono emerse numerose irregolarità, tali da far decidere la pattuglia a sottoporre il veicolo in questione ad un accertamento tecnico presso un officina autorizzata.
Dal controllo visivo è subito emerso che sul bulbo KITAS ovvero il bulbo che invia l’impulso elettronico per consentire all’apparecchio cronotachigrafico di registrare le attività del conducente, vi era stato applicato un potentissimo magnete che di fatto alterava in maniera direi evidente le funzionalità dello stesso.
ali alterazioni, seppur “economiche” per chi le attua, vanno in maniera seria ad inficiare oltre che sulla concorrenza leale tra aziende di autotrasporto in ambito comunitario, e particolarmente sulla sicurezza stradale, in quanto i tanto sospirati tempi di guida/riposo vengono alterati, mettendo quotidianamente a rischio la sicurezza di tutti noi utenti della strada.
Effettuando una considerazione del tutto personale, i controlli mirati in ambito comunitario sono da intendersi in una visuale europeista, dove non si può improvvisare, ma devono spiccare doti come conoscenza ed esperienza da parte di tutti gli operatori di polizia che vanno e debbono essere incentivati non solo dai loro Comandi e magari anche da ditte virtuose.
Antonio Petito
Referente ASAPS
PolStrada Senigallia