INGHILTERRA, SGOMENTO PER L’OMICIDIO DI
UNA GIOVANE POLIZIOTTA, CADUTA MENTRE CERCAVA DI SVENTARE UNA
RAPINA. GRAVISSIMA LA COLLEGA
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(ASAPS) BRADFORD (GRAN BRETAGNA) – Se in molti stati europei (non parliamo degli Usa), l’uccisione di un poliziotto in servizio non sempre è considerata una notizia di primo piano, l’intera Inghilterra è letteralmente sconvolta dalla notizia di una tragica rapina a mano armata avvenuta a Bradford, una cittadina a nord dell’isola della regina Elisabetta. Qui una pattuglia di giovani “Bobbies” donne era intervenuta per una segnalazione di rapina in atto all’interno di un’agenzia di viaggi. Quando le poliziotte si sono avvicinate, sono state investite da una gragnola di pallottole, sparate con ogni probabilità da un paio di armi automatiche. Nonostante indossassero (come tutti gli agenti inglesi di pattuglia) il giubbotto antiproiettile, molti dei colpi sparati dai killer – almeno due persone – sono andati a segno, lasciando le due agenti esanimi a terra, in un lago di sangue. I rapinatori si sono dati alla fuga nella zona circostante, letteralmente sigillata da centinaia di poliziotti armati fino ai denti, che stanno setacciando l’intera area nel tentativo di catturarli. I soccorsi sono giunti tempestivi, ma una delle due ragazze in divisa – 30 da compiere, in servizio come agente in prova con due anni di esperienza – è morta durante il trasporto in ospedale. Il ministro dell’interno inglese, Sir Charles Clarke, si è detto “traumatizzato e rattristato” per l’accaduto. “Nonostante episodi di questo genere siano rari – ha scritto in un comunicato – servono a ricordarci i rischi e i pericoli che ogni giorno gli agenti di polizia affrontano nel loro lavoro per mantenere la legalità e proteggere i cittadini”. Le cronache inglesi ricordano un altro sacrificio di una coraggiosissima agente, uccisa: si chiamava Alison Armitage, aveva 29 anni. Nel marzo 2001 venne investita da un’auto rubata in fuga nel territorio dell’Oldham Lancashire. (ASAPS). |