Mercato: bici batte auto per il secondo anno consecutivo
Nel 2012 in Italia sono state vendute 1.606.014 biciclette con una flessione dell’8,2% rispetto al 2011, decremento dovuto alla crisi economica ma sicuramente molto più contenuto di quelli fatti registrare da automobili e motocicli. Anche la produzione è in calo (-9,8% pari a 2.190.075 unità), mentre è positivo il trend delle parti di biciclette: l’export ha realizzato un fatturato di 463 milioni di euro con un +15%; l’import ha totalizzato 302 milioni di euro con +9% rispetto al 2011. Complessivamente la bilancia commerciale di bici e dei relativi componenti, in attivo per il 2012, è stata di 161 milioni di euro ed ha messo a segno un +4,5%.
I motivi del boom delle due ruote a pedali sono vari, come rileva Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma: “I fattori che contribuiscono a questa situazione sono ravvisabili nella considerazione che la bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile. Si risparmia in consumo di carburante ed emissioni, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal traffico. Inoltre, chi decide di pedalare contiene i costi di gestione. Tra i nostri obiettivi sia la promozione e la tutela dell’intero comparto, sia il fare cultura delle due ruote. Attraverso attività che rendano ciclabili le nostre città e infrastrutture nelle zone extraurbane. Ma anche con il cicloturismo. In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che spendono mediamente 1.200 euro l’anno
generando un fatturato di 9 miliardi di euro. Per raggiungere questo traguardo, anche in Italia, basterebbe realizzare, con risorse modeste, piste ciclabili che percorrano da nord a sud e da est a ovest il nostro bel paese garantendo anche l’incoming di turisti stranieri.
Al nuovo Governo chiediamo provvedimenti che vadano in questa direzione e che puntino a rendere l’Italia un Paese in linea con gli standard delle best practices europee. Studi internazionali dimostrano che un euro investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla collettività intera”. Lo studio commissionato dall’Ancma vede in testa alla classifica delle vendite delle biciclette i modelli mountainbike (30%), seguiti da quelli da trekking o city bike (32%), bici da bambino (18%), da corsa (7%), le classiche (10%), le elettriche (3%), mentre le bici a pedalata assistita hanno segnato il +9,5%, rispetto al 2011, confermando di essere un fenomeno in espansione soprattutto nelle grandi città. Questi modelli sono catalogati come veicoli a due ruote a motore che non necessitano di omologazione, a patto che abbiano una potenza massima di 250 Watt. Il elettrico aiuta il ciclista nel pedalare e si interrompe quando la velocità supera i 25 km/h oppure quando si smette di pedalare.
Qualunque bicicletta a pedalata assistita con potenza o velocità maggiori deve essere omologata e considerata ciclomotore a tutti gli effetti. Inoltre non sono valide, ai fini omologativi, le indicazioni che ne invitano o ne obbligano l’uso su strade private. secondo lo studio si stanno diffondendo anche le bici pieghevoli, seppure siano ancora numeri di nicchia (circa 20.000 pezzi anno). La possibilità di essere trasportate agevolmente come fossero bagagli sui treni ne favorisce la diffusione e, a tale proposito, varie aziende, stanno rinforzando la propria gamma con modelli a pedalata assistita pieghevoli. L’analisi approfondisce poi i canali di vendita per bici e after market identificando i tre principali: grande distribuzione organizzata (Gdo); grande distribuzione specializzata (Gds); dealer specializzati (Ds). In termini numerici, per quanto concerne le vendite, queste le percentuali: 30% Gdo, 30% Gds, 40% Ds, mentre in termini di fatturato, il totale è così ripartito: 18% Gdo; 28% Gds; 54% Ds. Passando all’analisi geografica è il Nord Est al primo posto per le vendite, nonostante una popolazione inferiore in termini numerici rispetto ad altre zone. Da studi di settore emerge che tali regioni d’Italia sono anche quelle nelle quali l’utilizzo delle due ruote a pedale è molto diffuso.
In particolare, svettano Veneto ed Emilia Romagna, che ospitano strutture e infrastrutture dedicate alla bicicletta in grado di sostenere l’acquisto e l’uso. E’ evidente poi che quando esiste il modo di integrare mezzi pubblici veloci con corsie preferenziali per le bici, piste ciclabili, zone 30, Ztl, parcheggi, trasporto sui mezzi pubblici, ecco che la bicicletta risulta il veicolo più pratico, rapido e conveniente che esista. Il 50% degli spostamenti all’interno dei centri urbani è inferiore ai 5 km e la bici risulta essere il mezzo più veloce per spostamenti contenuti in questa distanza. Da segnalare poi due progetti come la rete “BiciItalia”, per collegare dal nord a sud il paese, e la Pianura Padana Ven.To Venezia-Torino (da est a ovest), presentati periodicamente ai referenti politici ma mai realizzati, nonostante la modesta richiesta di risorse pubbliche. Insomma il settore delle due ruote a pedale è in fermento e sembra risentire parzialmente della crisi economica favorendo nuove opportunità di sviluppo, come sottolineato dall’Ancma: “Sul mercato si stanno affacciando anche nuovi acquirenti. Per questo motivo, è nato Ancma Bike Academy, un progetto che mira alla formazione dei negozianti e degli addetti alla filiera affinché siano in grado di rispondere, con maggiore consapevolezza, alle esigenze di un pubblico diverso che si avvicina per la prima volta alle due ruote a pedale e non è orientato allo sport e all’agonismo. La finalità è la trasmissione corretta e diretta dei valori legati alla bicicletta.
L’Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori e PadovaFiere hanno siglato una intesa strategica di collaborazione che mira al consolidamento della manifestazione ExpoBici quale punto di riferimento fieristico internazionale dell’intero comparto, condividendo gli stessi obiettivi di cultura delle due ruote a pedale. L’evento si svolgerà a Padova dal 21 al 23 settembre 2013”. Ai dati positivi, rispetto a quelli dell’auto, si riallaccia Fausto Bonafaccia, presidente dell’associazione BiciRoma che ha in programma nel prossimo weekend un grande evento a piazza del Popolo: “Per il secondo anno consecutivo, nel 2012, si son vendute più bici che auto a quanto dichiara Ancma. BiciRoma si augura che Roma si adegui agli standard di altre capitali europee realizzando le infrastrutture ed i servizi necessari a garantire la possibilità di potersi spostare per la città con la bicicletta in piena sicurezza; auspichiamo che la prossima amministrazione comunale persegua questo obiettivo dando finalmente il via alla realizzazione del Piano Quadro della Ciclabilità approvato oltre un anno fa. BiciRoma ha invitato quattro candidati sindaci (Alemanno, De Vito, Marchini e Marino) a partecipare al nostro appuntamento annuale “Biciroma - La Festa della Bicicletta” dicendo ciò che intendono fare per la mobilità ciclistica e sostenibile nei prossimi 5 anni, inoltre offriremo loro la possibilità di pedalare con noi mettendo a disposizioni 4 city bike”. (m.r.)
da repubblica.it/motori