Polizia Locale
Lecco, tecnologia e sicurezza
Apparecchio che "annusa" la droga
LECCO - Le nuove tecnologie come mezzo di contenimento dei costi e razionalizzazione delle mancanze in organico dei corpi di Polizia Locale. Non solo come necessario adeguamento di sicurezza alla società che cambia. È quanto emerso dal convegno "Nuove tecnologie per la sicurezza urbana" organizzato dal comandante della polizia locale Franco Morizio al Palazzo delle Paure. Il convegno ha visto la partecipazione di tutte le forze dell'ordine del territorio, compresi gli esponenti di molte polizie locali della provincia, della polizia antidroga di Lugano, e della polizia giudiziaria di Bergamo.
Gli interventi dei relatori sono stati tutti improntati alla ricerca dell'ottimizzazione proprio degli ultimi ritrovati tecnologici rapportato al materiale umano a disposizione. Stefano Marchetti ha parlato delle strumentazioni che permettono di individuare le sostanze stupefacenti nei guidatori. Marco Mazzotti, medico capo della polizia di Stato di Bologna, ha fornito dati impressionanti: solamente che gli incidenti dovuti a eccessi di droga e alcol hanno portato nel 2010 a 4mila decessi, 20mila invalidità gravi, 500mila prestazioni di Pronto Soccorso, 150mila ricoveri. E, d'altronde, fa rabbrividire il dato che parla, nella fascia 19-34 anni, dell'incidente stradale come prima causa di morte. Il criminologo Massimo Picozzi ha rilevato che se sono in calo gli omcidi aumenta la rabbia che si sfoga in ogni occasione pubblica sulle strade. Ecco perché i vigili devono puntare sulla comunicazione e imparare a dominarla, non solo verbalmente, ma anche con il linguaggio del corpo.
da laprovinciadilecco.it