Sottosezione Polizia Stradale Modena Nord
Sequestrato un magnete usato per la manomissione dei cronotachigrafi: dall’inizio dell’anno ben 11 denunce in stato di libertà per lo stesso reato
La solita storia con un semplice maniete il crono dice tante bugie!
(ASAPS) La Sottosezione Polizia Stradale Modena Nord detiene quasi un record in fatto di denunce per guida con cronotachigrafo manomesso. Dall’inizio dell’anno, infatti, sono state ben 11 le denunce a piede libero per autisti che viaggiavano non rispettando gli orari previsti dal codice e, quindi, in condizioni pericolose per la propria ed altrui salute e sicurezza.
La casistica vede quasi sempre la manomissione effettuata attraverso l’uso di un magnete che, posizionato sul sensore digitale, ha la capacità di neutralizzare il sistema elettronico del trasmettitore facendo risultare il veicolo fermo e l’autista in pausa.
A seconda della potenza del magnete il cronotachigrafo segnala pausa quando la potenza del proprio impulsore è inferiore a quella del magnete, in caso contrario è possibile alterare soltanto il rilevamento della velocità.
Questo tipo di reato è davvero da perseguire in maniera forte e costante in quanto la guida in condizioni di non efficienza, stress o sonno, può provocare gravi conseguenze per la sicurezza stradale: i tanti incidenti che vedono coinvolti grossi camion o autoarticolati lo dimostrano.
Fortunatamente sulle strade sono presenti anche e pattuglie della Stradale che, come nel caso di quelle della Sottosezione Modena Nord, ormai hanno affinato un fiuto sopraffino al quale difficilmente sfugge ogni minimo particolare utile a scoprire l’inganno. Una sola domanda semplice semplice. Ma possibile che quando sono stati brevettati i nuovi cronotachigrafi a “prova di manomissione”, come si diceva alla vigilia della loro adozione nessun tecnico abbia pensato che con un semplice maniete, sì una calamità si facessero dire allo strumento tante bugie?? (ASAPS)