ROMA
- Una strage si compie ogni anno sulle strade italiane: 7 mila sono
le persone che perdono la vita a causa di incidenti stradali o perche’
vittime di pirati della strada, 18 al giorno; 20 mila sono i disabili
gravi, 1 milione gli accessi al pronto soccorso, piu’ di 300 mila
i feriti, 145 mila i ricoveri ospedalieri. I numeri testimoniano
che il danno, anche dal punto di vista socioeconomico e sanitario,
e’ enorme.
Per commemorare le vittime, ma anche sollecitare un cambiamento
nei comportamenti per ridurre gli incidenti, la Federazione europea
vittime della strada (Fevr) ha promosso per oggi una Giornata del
ricordo sul tema: ’Commemorare per cambiare’. In Italia le iniziative
sono state diffuse dall’ Aifvs, l’Associazione italiana familiari
e vittime della strada, di cui e’ presidente Giuseppa Cassaniti
Mastrojeni.
Sul tema oggi sono intervenuti con forza anche il Pontefice e il
capo dello Stato. Papa Benedetto XVI ha invitato ’’tutti gli automobilisti
ad una condotta prudente e responsabile, al fine di opporsi efficacemente,
insieme con le autorita’, a questo male sociale e di ridurre il
numero delle vittime. In questa domenica consacrata alle vittime
della strada - ha detto ancora il pontefice - affido all’amore di
Dio tutte le persone morte in incidenti stradali, cosi’ come i numerosissimi
feriti e i loro familiari’’.
Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in un messaggio
inviato all’Aifvs, ha spiegato di essere ’’idealmente presente alla
Giornata europea delle vittime della strada. La vostra iniziativa
- si legge nel messaggio, che e’ stato inviato dal segretario generale
della Presidenza della Repubblica, Gaetano Gifuni - rafforza la
memoria delle vittime e contribuisce alla crescita di una rinnovata
coscienza civile e del rispetto per la vita’’.
’’Vogliamo fermare la strage stradale - ha osservato la presidente
dell’Aifvs, Mastrojeni - e far si’ che vi sia giustizia per i familiari
delle vittime e per i superstiti. Oggi la giustizia sottovaluta
i reati che vengono compiuti da chi uccide sulle strade. Noi abbiamo
messo a punto una proposta di legge che chiede pene effettive, che
sollecita processi piu’ veloci e che sottolinea la necessita’ di
sentire il parere dei familiari delle vittime prima di concedere
patteggiamenti e riti abbreviati’’. E l’Associazione ricorda
una serie di norme base per evitare incidenti, morti e feriti: non
passare con il rosso, non fare sorpassi azzardati, rispettare la
precedenza, i limiti di velocita’ e le strisce pedonali, allacciare
cintura e casco, usare i seggiolini per i bambini, non giocare sul
motorino, non bere alcolici prima di guidare, non usare il telefonino
alla guida e non fare il prepotente alla guida.
Oggi le manifestazioni maggiori della Giornata europea dedicata
alle vittime della strada si sono svolte a Brescia e a Roma. A Brescia,
in piazza della Loggia, sono state collocate 162 croci per ricordare
le persone morte lungo le strade bresciane nel 2004. A Roma, nel
cimitero del Verano, un centinaio di persone ha partecipato ad una
marcia per ricordare i propri cari deceduti in incidenti stradali
e sono state deposte alcune rose rosse. La prossima iniziativa dell’Associazione
familiari e vittime della strada e’ fissata per il 13 dicembre all’
Auditorium, con la proiezione di alcuni corti realizzati e interpretati
da studenti romani.
CIAMPI:
’INIZIATIVA CHE CONTRIBUISCE AL RISPETTO DELLA VITA’
"Il presidente della Repubblica è idealmente presente
alla Giornata europea delle vittime della strada". E’ questo
il messaggio inviato dal segretario generale della Presidenza della
Repubblica, Gaetano Giufuni, alla dottoressa Giuseppa Cassaniti
Mastrojeni, presidente dell’ Associazione italiana familiari e vittime
della strada, in occasione della ’Giornata europea delle vittime
della strada’. "La vostra iniziativa - si legge nel messaggio
- rafforza la memoria delle vittime e contribuisce alla crescita
di una rinnovata coscienza civile e del rispetto per la vita. Con
questi sentimenti il Capo dello Stato invia un saluto partecipe,
cui unisco il mio personale".
PAPA
AGLI AUTOMOBILISTI: SIATE PRUDENTI, INCIDENTI MALE SOCIALE
Troppa gente muore sulle strade e troppi restano feriti, troppe
famiglie soffrono per questo. Così il Papa "invita tutti
gli automobilisti a una condotta prudente e responsabile, al fine
di opporsi efficacemente, insieme con le autorità, a questo
male sociale e di ridurre il numero delle vittime".
L’appello di Benedetto XVI è giunto nei saluti dopo l’Angelus,
rivolti in francese a un gruppo di pellegrini francofoni. "In
questa domenica consacrata alle vittime della strada - ha detto
papa Ratzinger - affido all’amore di Dio tutte le persone morte
in incidenti stradali, così come i numerosissimi feriti e
i loro familiari". "Invito - ha aggiunto - tutti gli automobilisti
a una condotta prudente e responsabile, al fine di opporsi efficacemente,
con le autorità, a questo male sociale e di ridurre il numero
delle vittime".
Parlando in italiano invece il Papa ha ricordato che domani ricorre
la festa della Presentazione di Maria al tempio, nella quale la
Chiesa celebra la giornata "pro orantibus" per le monache
di clausura. "Esprimo gratitudine - ha detto - per quanti consacrano
la loro vita alla preghiera nella clausura, offrendo un’eloquente
testimonianza del primato di Dio e del suo regno. Esorto ad essere
loro vicino con il nostro sostegno spirituale e materiale".
Nei saluti in spagnolo invece il Papa ha rivolto un pensiero ai
beati proclamati oggi in Messico, tutti martiri della persecuzione
religiosa in Messico, negli anni Venti del Novecento.