Domenica 24 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 15/10/2005

da "Help Consumatori.it" - AUTOVELOX. Roma, MDC denuncia: "Giudici di Pace respingono sempre i ricorsi"

da "Help Consumatori.it"

News

AUTOVELOX. Roma, MDC denuncia: "Giudici di Pace respingono sempre i ricorsi"

 

Le sedi locali del Movimento Difesa del Cittadino hanno presentato, in questi giorni, diversi ricorsi tesi all’annullamento di alcune multe per eccesso di velocità accertate con gli autovelox. I legali dell’associazione hanno notato che i Giudici di Pace aditi hanno valutato diversamente i ricorsi, pur in presenza degli stessi motivi di doglianza. Ciò - secondo Alessandro Patrizi, legale della sede Roma est di MDC - non sembra garantire una giustizia equa a tutti gli utenti della strada".

 

E’ quanto accaduto a Roma e a Lecce dove i Giudici di Pace investiti della controversia hanno, nel primo caso, respinto i motivi del ricorso per accettarli nel secondo. Come è possibile si chiedono i legali dell’associazione: " se esiste un limite questo va rispettato, è la legge, e la legge deve essere rispettata, da tutti. Così come il cittadino deve rispettare la legge, anche lo Stato è tenuto a farlo".

 

Di seguito riportiamo i due motivi dedotti da entrambe le parti:

 
  • mancanza dell’emanazione del Decreto da parte del Prefetto, che prevedeva, ai sensi l’art. 4 L. 168/2002 (disciplina dell’attività di controllo, anche remota, del traffico), che gli agenti accertatori, in assenza di autorizzazione prefettizia, nelle strade di cui all’art. 4, comma 2 L. 168/02, devono contestare immediatamente l’infrazione, quindi l’installazione degli Autovelox dev’essere autorizzata dal Prefetto e non può essere più a discrezione dei Comuni o dei Vigili Urbani;

  • e ancora, altro motivo, che tutte le apparecchiature non sono validamente tarate e certificate dai centri SIT, così come previsto dalle normative Nazionali (Legge 273/91) ed Internazionali (UNI EN 30012) in materia di Taratura degli Strumenti di Misura; ed infatti ad oggi, in base a quanto stabilito dalla Legge 273/91, tutti gli strumenti a componente metrica devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da appositi istituti riconosciuti a livello nazionale, in Italia questi istituti preposti non esistono! (infatti il Ministero delle Infrastrutture sta provvedendo ad istituire i SIT, Servizi Italiani di Taratura). Se non è stato tarato, non è possibile verificarne il corretto funzionamento e l’accusa viene a decadere.

 

"Non sarà un sistema - conclude Alessandro Patrizi - adottato dal Comune di Roma per fare cassa, a danno delle tasche dei già super-tassati automobilisti? Basti pensare che ogni apparecchio installato, spesso in violazione del Codice della Strada, rende da 750.000 ad 1 milione di Euro l’anno, garantendo fiorenti entrate, a seconda dei Comuni, tra il 10 ed il 30 per cento del bilancio".


 

 

 

 

 

Sabato, 15 Ottobre 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK