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Guidare senza occhiali da sole, in estate è dannoso alla vista

La strada è piena di superfici che ne riflettono i raggi dando ancora più fastidio agli occhi

Guidare col sole negli occhi, senza lenti protettive, significa danneggiare la salute e mettere a rischio la sicurezza stradale: la vista si affatica anche perché la strada è piena di superfici che riflettono i raggi del sole dando ancora più fastidio agli occhi. Per non parlare dello stress, della tensione nervosa, per chi guida col sole ma senza lenti protettive. Ma quali sono le componenti della luce solare nocive per la vista? Ce ne parla Aldo Ferrara, autore di diversi testi sulla salute del guidatore (nonché professore di malattie cardio-polmonari dell’Università di Siena): “La luce solare è composta da uno spettro di radiazione termica ed energia radiante. Lo spettro va dall’infrarosso, a bassa energia, a una maggiore energia nel blu e nel violetto. Il massimo è dato dal campo degli ultravioletti (invisibili). Sono queste ultime rifrazioni ultraviolette le componenti nocive della luce solare con particelle ad alta energia. Fatta eccezione per la degenerazione maculare, le radiazioni ultraviolette sono causa di malattie oculari. A differenza di quanto si pensa comunemente, la retina non viene lesa dagli ultravioletti, in genere assorbiti dalla parte anteriore dell'occhio, dove causano malattie differenti”.

LUCE SOLARE: QUANTE MALATTIE
Le patologie oculari causate dalla luce solare comprendono la cataratta senile, la degenerazione maculare senile, lo pterigio, il cancro dell'epitelio pericolare e la fotocheratite. Alcune di queste possono portare alla cecità e comunque, come la cataratta, sono invalidanti o limitanti le facoltà comuni come la guida. “In particolare - spiega il professor Ferrara -, la cataratta consiste nell’opacizzazione e ispessimento del cristallino leso dai raggi UV. Altre patologie dipendono anche dalla fotosensibilità individuale e interessano anche la cute peri-orbicolare. In periodo primaverile-estivo sono frequenti le congiuntiviti che peggiorano a causa della luce solare. Ne sanno qualcosa gli albini che, a causa dell'assenza di melanina, sono costretti, anche a luce poco intensa a portare occhiali protettivi”. Di non minore portata le congiuntiviti, irritative o allergiche che possono esacerbarsi con l’effetto-sole: “Causa di lacrimazioni e prurito - dice l’esperto -, impediscono una guida serena per la ricerca spasmodica del fazzoletto e quindi obbligano il guidatore ad altro utilizzo delle mani. Ma indipendentemente da questo riducono il visus per il film umido che bagna la superficie dell’occhio”.

QUALI LENTI?

La protezione delle componenti oculari dunque si concentra sulle radiazioni ultraviolette più pericolose. Molto importante, oltre al fattore protettivo, il fattore comfort. Un filtro confortevole viene tendenzialmente indossato per un tempo molto più lungo, diminuendo il dosaggio di luce Blu ricevuta nel tempo. “Il miglior filtro - sottolinea il professor Ferrara - dovrebbe quindi essere il più possibile protettivo e al tempo stesso il più possibile confortevole per indurre l’utilizzatore a prolungarne l’utilizzo. Ciò allo scopo di ridurre l’ammiccamento che può evocare una risposta lacrimale, negativa quando si guida”. Le diverse condizioni ambientali richiedono lenti che aiutino a filtrare in modo selettivo la luminosità. Se la giornata presenta sole variabile o poco intenso, è consigliabile utilizzare lenti color cannella: attenua la luce blu consentendo una maggior definizione dell’ambiente circostante. In presenza di sole intenso è consigliabile una lente scura (grigia, marrone o verde): si riduce l’abbagliamento garantendo minor affaticamento oculare. Volendo, ci sono anche le lenti sfumate orizzontalmente, che garantiscono - a seconda dell’inclinazione delle visuale - una variazione di filtro a discrezione del conducente. Le lenti polarizzate aiutano ad attenuare i raggi riflessi da superfici specchianti, quali lunotto e parabrezza.

SERVE IL MARCHIO "CE"

Solo due parole sulla qualità degli occhiali. rivolgetevi a un venditore autorizzato: i prodotti in regola riportano il marchio “CE” sulla montatura e una nota informativa. Attenzione: una lente scura “tarocca” inganna la pupilla, che non si rimpicciolisce per proteggersi dagli ultravioletti, col rischio di danni.

 

da omniauto.it

 

Venerdì, 24 Maggio 2013
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