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Editoriali 23/05/2013

POLIZIA POVERA, POVERA POLIZIA. ANZI NO POVERI CITTADINI
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Prima tagliano per anni su vetture, benzina, esercitazioni di tiro, addestramento, con un coordinamento inesistente e una confusa modalità di impiego delle polizie dello stato e delle polizie locali, blocco stipendi, scatti biennali, contratti di lavoro, blocco parziale turn over con ovvio invecchiamento degli agenti che hanno un’età media di 44 anni, vuoti nell’organico di oltre 20.000 agenti sommando i vari corpi di polizia, nessuna sala operativa comune e sperimentali centralini del soccorso pubblico che vengono gestiti dai “laici”, poi quando vedono che l’onda della criminalità sale, sale, sale ecco che inviano 140 poliziotti e carabinieri a Milano in attesa di riassorbirli appena qualche altro elemento distrattivo avrà la meglio (o la peggio) sull’opinione pubblica.

Ma hanno visto quello che accade per strada? Hanno visto come opera la criminalità? Con quale addestramento e violenza? Poi qualche volta quando qualcuno viene preso magari si tiene conto del ''contesto di vita famigliare'' per concedere le attenuanti.

Per rimediare a questi anni di indebolimento sistematico dell'operatività e umiliazione delle forze di polizia serviranno decenni.
Allora polizia povera e povera polizia. Anzi no, poveri cittadini.

 


Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 

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Giovedì, 23 Maggio 2013
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