Evasione fiscale, maggiori controlli: arriva il "vigile di finanza"
La polizia municipale realizzerà una vera e propria "azione investigativa" per il contrasto all'evasione fiscale in aggiunta ai propri compiti d'istituto, effettuando "segnalazioni qualificate" all'Agenzia delle Entrate
24.05.2013 - Utilizzando la polizia locale per il controllo del territorio anche sotto il profilo dell’evasione e dell’elusione dai pagamenti dovuti all’erario, l’Amministrazione comunale aggiunge un nuovo importante tassello alle numerose azioni realizzate per il contrasto all’evasione fiscale, l’unica via in grado di produrre equità sociale, aderendo al protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Siciliana, l’Anci e la direzione regionale Sicilia dell’Agenzia delle Entrate. Con una propria delibera adottata su proposta dell’assessore alla polizia municipale Santi Rando, la Giunta Stancanelli, ha infatti stabilito che i vigili urbani possono intervenire attraverso una propria attività specifica in azioni di contrasto all’evasione fiscale.
Al Comune verrà garantito il 33% delle maggiori entrate di tasse statali, riscosse a titolo definitivo, a seguito dell’intervento diretto del Comune come riconoscimento dell’azione di svolta. Si tratterà di mettere in campo il personale di ruolo della polizia municipale, la cui attività è tradizionalmente legata al territorio, effettuando “segnalazioni qualificate” all’Agenzia delle Entrate. In pratica la polizia locale avrà la funzione di organo di controllo periferico ed opererà sul territorio come “vigile di finanza” avvalendosi di agenti formati specificamente con strutture operative idone allo scopo. “E’ un provvedimento di legalità e buona amministrazione - ha detto il sindaco Stancanelli - per stanare e perseguire che non paga le tasse e che consente al Comune di avere entrate aggiuntive. Un’operazione che non ha costi specifici e che fa fare un passo in avanti ai controlli incrociati che già vengono realizzati ad ampio spettro dai nostri uffici comunali avvalendosi dei dati dell’agenzia per le entrate, per fare pagare il dovuto a tutti i cittadini”.
In sostanza la polizia municipale realizzerà una vera e propria “azione investigativa” per il contrasto all’evasione fiscale in aggiunta ai propri compiti d’istituto, finalizzata all’accertamento delle consistenze patrimoniali di persone fisiche e imprese locali: ”Le possibilità di collaborazione frutto di questo atto - ha spiegato Rando - sono utili a sviluppare azioni operative e a definire una check-list di fatti, elementi, informazioni idonei a fornire segnalazioni utilizzabili per evidenziare comportamenti ed evasivi di tributi erariali. La professionalità del personale della polizia municipale è un valore aggiunto che qualifica queste nuove competenze di "vigile di finanza" che vengono attribuiti nel segno della razionalizzazione delle attività del Comune a promuovere la legalità e al contempo garantire entrate certe per il bilancio”.
da cataniatoday.it