BOSNIA: MARESCIALLO DEI CARABINIERI MUORE IN UN INCIDENTE STRADALE
TRA SARAJEVO E MOSTAR. FERITO UN BRIGADIERE. SONO TANTI GLI INCIDENTI
STRADALI DELLE NOSTRE MISSIONI ALL’ESTERO
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(ASAPS)
SARAJEVO – Il maresciallo capo dei Carabinieri Antonino Aiello,
45 anni in servizio presso la MSU di stanza in Bosnia, è deceduto il
17 novembre in un tragico incidente avvenuto sulla strada che collega
Sarajevo a Mostar. Il sottufficiale era a bordo di un veicolo dell’Arma,
insieme al vice brigadiere Davide Bregolin, rimasto ferito, e facevano
parte di una colonna diretta in Italia dove avrebbero dovuto ritirare
generi umanitari per alcuni orfanotrofi. Aiello, nato a Bagheria (Palermo)
era impegnato nella missione dal maggio scorso, quando aveva temporaneamente
lasciato la compagnia di Borgosesia (Vercelli) per essere distaccato
nell’unità dell’Arma specializzata in operazioni
di peace keeping. Secondo fonti ufficiali, il veicolo dei due militari
sarebbe uscito di strada per cause su cui sono in corso accertamenti,
attorno alle 10 e 30 del mattino, finendo poi in una scarpata. Non
desterebbero invece preoccupazioni le condizioni di Bregolin, 44 anni
di Venaria Reale (Torino), in servizio alla compagnia di Chieri, ricoverato
in osservazione. La salma dello sfortunato militare rientrerà
in Italia appena saranno concluse le formalità. Non è
purtroppo il primo incidente stradale mortale, nel quale sono caduti
uomini delle forze di pace impegnate all’estero. Per esempio,
il 5 luglio 2004, a Nassirya, il caporal maggiore dell’Esercito
Antonio Tarantino, 26 anni di Spongano (Lecce), di stanza a Gorizia,
perse la vita mentre si trovava alla guida di un veicolo speronato
da un autocarro irakeno; 3 suoi commilitoni rimasero feriti. Esattamente
un anno dopo, il 7 luglio di quest’anno, è morto –
sempre a Nassirya – il sergente degli Alpini Paracadutisti Davide
Casagrande, in una strada a 10 km dal centro urbano. Il gippone VM90,
dopo essere uscito di strada, si è cappottato più volte.
Nello scontro altri due uomini di Antica Babilonia hanno riportato
gravi fratture. Anche la Polizia di Stato ha avuto le sue vittime:
il 20 novembre 2003, in Bosnia, cade il Sovrintendente Capo
Francesco Gnutta, 50 anni, mentre due colleghi restarono feriti, in
un tragico incidente avvenuto nei pressi di Foca, nell’est della
Bosnia. I tre poliziotti, facenti parte della missione della polizia
europea (Eupm), stavano viaggiando da Foca verso Sarajevo quando a
causa della nebbia e del manto stradale ghiacciato la loro macchina
è precipitata in una scarpata profonda 15 metri. Tutte le maggiori
autorità del paese, Presidente della Repubblica in testa, hanno
già fatto pervenire ai vertici dell’Arma ed alla famiglia
del caduto, le proprie condoglianze. In un telegramma inviato al Capo
di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, Carlo
Azeglio Ciampi ha scritto: “ho appreso con profondo dolore la
notizia del tragico incidente in cui ha perso la vita il Maresciallo
Capo dei Carabinieri Antonino Aiello, impegnato in attività
di aiuto umanitario alla popolazione di Sarajevo. La prego di rendersi
interprete, presso l’Arma dei Carabinieri, dei sentimenti miei
e del popolo italiano di sentito cordoglio e intensa partecipazione
al dolore causato da un così luttuoso evento”. Un altro
messaggio è stato recapitato alla famiglia. L’Asaps si
associa al dolore dei congiunti e dei colleghi. (ASAPS).
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