Probabilmente
le novitý presenti non saranno pi˜ riproposte
Salta il decreto sul codice della strada
Il
governo ritira il ddl di riconversione in discussione in Senato per
mancanza del numero legale: scadeva il 20 novembre
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ROMA
- L’avevano giý dato per approvato. Ma all’ultimo ostacolo il disegno
di legge di conversione del decreto legge che doveva riformare il
codice della strada Ë caduto. E ora il governo Ë costretto a ripresentarlo
all’interno della Finanziaria, ma probabilmente con alcune modifiche.
LO STOP - Dopo uníora di sospensione dei
lavori dellíAula il viceministro alle Infrastrutture Mario Tassone
ha annunciato che il governo ritira il provvedimento che rischiava
comunque di decadere vista la ripetuta mancanza di numero legale che
si Ë verificata oggi. Il testo era stato approvato mercoledÏ da Montecitorio
con una serie di novitý: tra queste la possibilitý di avere il foglio
rosa a 17 anni e le limitazioni per i vigili di fare multe con autovelox
nelle strade extraurbane. Norme che, perÚ, dovrebbero sparire giacchÈ,
come detto in precedenza da Luigi Grillo (Fi) líemendamento si baserý
sul testo originario quello cioË nato come sanatoria sui punti illegittimamente
sottratti agli automobilisti seguita a un pronunciamento della Corte
costituzionale.
POLEMICA NELLA MAGGIORANZA - Ma sulla possibilitý
di ripresentare integralmente il provvedimento si Ë scatenata una
polemica nella maggioranza . Se per alcuni esponenti di Forza Italia
Ë necessario ritornare al testo originario, da presentare in Finanziaria,
alcuni parlamentari di An la pensano in maniera opposta. ´Il decreto
sulla patente a punti entri integralmente in Finanziaria, senza il
taglio delle novitý approvate dalla Cameraª chiedono i deputati di
Alleanza Nazionale, Marcello Meroi e Antonio Pezzella. ´Dispiace che
il disegno di legge di conversione del decreto sulla patente a punti
si sia fermato in Senato. A questo punto Ë importante che, insieme
alla parte del provvedimento che dava seguito al pronunciamento della
Corte Costituzionale, non vadano disperse le modifiche apportare dalla
Camera, come il foglio rosa a 17 anni e le limitazioni dell’uso degli
autovelox sulle strade extraurbaneª.
Il viceministro Tassone (Udc) tenta la mediazione spiegando che che il governo intende salvare le parti pi˜ significative del decreto inserendole in alcuni provvedimenti in discussione al Parlamento, rimandando ad un secondo momento la loro individuazione. |