Calabria: Polizia Stradale sventa truffa a danno di un'azienda olearia di Feroleto Antico
Lamezia Terme - Volevano apparentemente acquistare olio extravergine calabrese (circa 50 Q.li per un valore di poco più di 17.000 euro) per inviarlo ai connazionali negli Stati Uniti, ma gli agenti di Polizia della Questura di Vibo assieme a quelli della polizia stradale di Lamezia Terme hanno permesso di sventare una truffa a danno dell’azienda olearia dei Fratelli Fazio di Feroleto Antico. Sembrava una normale compravendita: alcuni contatti telefonici, una fitta corrispondenza per e-mail solo che all’atto di concludere l’operazione, dopo aver anche caricato i contenitori dell’olio sull’autocarro, le persone inviate dal committente dicono di essere senza documenti e si presentano con un assegno di cui non può accertarsi la copertura perché è sabato e gli istituti bancari sono chiusi.
Nonostante le varie rassicurazioni ricevute per telefono e con documenti inviati via mail, il dubbio che si tratti di un tentativo di truffa diventa sempre più pressante quando un agente di polizia della Questura di Vibo fiuta alcune incongruenze e con i colleghi della Stradale lametina scopre che la targa di quel mezzo, giunto in azienda a prelevare l’olio d’oliva, non corrisponde a quel veicolo. Dopo opportune indagini svolte dal personale della polizia stradale di Lamezia Terme si è arrivati a denunciare Raffaele Granato, 39 anni, e Daniele Spigariol, 34 anni, entrambi di Cisterna di Latina, per tentata truffa e ricettazione delle targhe (sequestrate perché risultate rubate). Gli operatori hanno inoltre proceduto al fermo del veicolo, per l’utilizzo delle targhe non proprie ed al sequestro dell’assegno (per verificarne l’autenticità). La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha inoltre disposto ulteriori accertamenti per individuare altre complicità.
da lametino.it