Decreto del ''fare'': giustizia, Equitalia e burocrazia. Torna la mediazione obbligatoria
(ASCA) - Roma - Modifiche per la giustizia civile, accesso piu' facile per le Pmi al fondo di garanzia, crediti agevolati per aziende per l'acquisto di macchinari, nuova agenda digitale, modifica di Equitalia e Universita'.
Questi i principali provvedimenti contenuti nel decreto del fare e nel provvedimento sulla semplificazione a cui il Consiglio dei ministri, riunito dalle 15,30 di oggi, dovrebbe dare il via libera a tarda sera. Secondo quanto si apprende, la prima grande novita' riguarda la giustizia civile con la reintroduzione della mediazione civile obbligatoria che consentira', nelle previsioni del governo, di tagliare un milione di processi in cinque anni.
Novita' anche per quel che riguarda Equitalia a cominciare dall'aumento della possibilita' della rateizzazione dei debiti tributari dalle attuali 72 rate a 120, nonche' l'aumento fino ad 8 (dalle attuali 2) del numero di rate, anche non consecutive, a decorrere delle quali decade il beneficio della rateizzazione. Inoltre e' prevista l'impignorabilita'' della prima casa per debiti tributari inferiori a 120 mila euro, con esclusione delle sole case di lusso.
Previsti interventi anche sulle bollette, con un risparmio di circa 500 milioni annui per aziende e cittadini. Per le piccole medie imprese, invece, il decreto semplificazione prevede la Cassa Depositi e Prestiti mettera' a disposizione delle piccole e medie imprese 5 miliardi di euro per ''finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo''. Le aziende potranno accedere ai finanziamenti entro il 31 dicembre 2016.
In serata dovrebbe arrivare il via libera anche alla nuova carta d'identita' elettronica per tutto il nucleo familiare e la relativa casella di posta elettronica certificata. Anche il fascicolo sanitario dovrebbe diventare elettronico. Infine verranno istituite delle borse di mobilita' per studenti meritevoli e capaci che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quelle di residenza.
da Altalex