Modena
Donne multate scatenano il caos carabinieri costretti all’alcoltest
Sceneggiata per contestare la sanzione con l’incredibile accusa ai militari: «Siete voi gli ubriachi». Una chiama la polizia, la pattuglia accetta di sottoporsi all’esame. Esito negativo. Ora le denunce
(Nota ASAPS - Non ci è chiaro dall'articolo da dove sia scaturita la "costrizione" alla prova dell'etilometro per i Carabinieri. Supponiamo sia stata una prova a cui si sono sottoposti volontarimante i militari. O uno scherzo, fatecelo pensare.
Cose del genere - ammettiamolo - possono accadere solo in Italia! In un altro paese, magari il loro, visto che la conducente viene definita genericamente slava, le cose sarebbero andate in modo molto diverso. E ci fermiamo qui per non essere poi tacciati di essere i soliti intransigenti, per non dire peggio).
Avevano fermato un’auto con a bordo due donne, per contestare loro una infrazione al codice della strada. È andata a finire che si sono trovati “circondati” dai colleghi della polizia, che li ha sottoposti al controllo dell’alcoltest, per vedere se erano... ubriachi.
Protagonisti - non è uno scherzo - gli uomini di una pattuglia dei carabinieri. Ieri mattina presto in via Giardini, davanti all’Hotel Estense e a numerosi testimoni e operatori del mercato ambulante che si erano avvicinati incuriositi, i militari si sono ritrovati al centro di una vicenda che non ha probabilmente uguali in Italia.
Eppure, riferiscono i testimoni, tutti gli uomini in divisa che si sono ritrovati di fronte gli uni agli altri hanno operato con estrema prudenza e diplomazia, nonostante il contesto.
In mezzo, c’erano queste due donne, nervosissime. A quanto è stato possibile comprendere, verso le 5 del mattino hanno letteralmente bucato un semaforo rosso, motivo per cui le ha fermate una pattuglia dei carabinieri. La donna che era alla guida, una slava, si è dapprima sottoposta all’alcoltest, poi, quando evidentemente le è stato comunicato che ci sarebbe stata una multa, ha perso le staffe. Peggio ancora l’altra ragazza che era con lei. Se le parole sono state comprese bene dai passanti, ha iniziato prima ad offendere i militari, poi a sostenere che gli ubriachi erano loro. Fino a telefonare alla polizia, dal momento che poco dopo sul posto è arrivata una volante della questura. E quindi, dopo una ulteriore discussione con comprensibili imbarazzi, anche una pattuglia della polizia stradale, che è sopraggiunta con lo strumento per l’alcoltest.
«Ho visto che sottoponevano alla prova un brigadiere, per vedere se guidava ubriaco», ironizza uno dei passanti.
Ovviamente, se ci fosse bisogno di sottolinearlo, tutti hanno compreso che non era così.
Le due donne alla guida alla fine se ne sono andate.
Ma date le circostanze, oltre alla multa, è logico presuppore che ci debbano stare un po’ di denunce. O per calunnia, dal momento che i militari sono stati “denunciati” verbalmente per un reato non commesso (la guida in stato di ebbrezza), o per oltraggio, visti i toni usati dalla due signore dell’Est.
da gazzettadimodena.gelocal.it