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Animali 20/06/2013

Provincia di Firenze
DURO COLPO AL TRAFFICO ILLEGALE DI UCCELLI DA RICHIAMO

Brillante operazione della Polizia Provinciale di Firenze insieme a quella di Prato. Sequestrati oltre 350 tordi e cesene. Ha collaborato anche la Sottosezione Polizia Stradale di Firenze Nord per il supporto in autostrada
Gli scatoloni con gli uccelli nel bagagliaio dell'Audi

Dopo mesi di intensa attività ha avuto riscontro positivo nelle prime ore di domenica 9 giugno 2012 l’operazione congiunta tra i Corpi della Polizia Provinciale di Firenze e Prato per la repressione del commercio clandestino di fauna selvatica e del maltrattamento di animali. L’operazione è stata effettuata congiuntamente da personale dei Corpi di Polizia Provinciale di Firenze e Prato, con la preziosa collaborazione della Polizia Stradale della Sottosezione Firenze Nord - Coordinata dal C.O.A. di Firenze, per supporto operativo in ambito Autostradale. In località Lastra a Signa, in provincia di Firenze, sono state intercettate alcune persone, di nazionalità italiana, albanese e rumena, che stavano trasportando fauna viva, pronta per essere ceduta.

 

Gli scatoloni con gli uccelli sequestrati

Il personale operante è intervenuto in flagranza di reato, proprio nel momento in cui si stava svolgendo il commercio clandestino della fauna.
Gli esemplari vivi, appartenenti alla specie Tordo e Cesena, sono risultati circa 350, tutti illegalmente detenuti e privi di qualsiasi tracciabilità sanitaria per provenienza, e sono stati rinvenuti all’interno del bagagliaio di un’autovettura Audi A4 station wagon, racchiusi in spazi angusti all’interno di scatole di cartone adeguatamente preparate per lo scopo ma senza cibo né acqua.

 

Considerata anche la necessità urgente di nutrire e dissetare gli uccelli (i nidiacei ne hanno bisogno ogni 2 ore circa), veniva immediatamente allertato il Centro di Recupero Fauna Selvatica “Cruma” di Livorno al fine di affidare quanto sequestrato e provvedere alla successiva nutrizione dei volatili.
I fermati sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Firenze per reati in violazione al Codice Penale quali maltrattamento di animali, detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la propria natura e per violazioni alla specifica Legge sulla caccia relativamente al commercio di esemplari vivi di avifauna. Sono ad ora in corso ulteriori accertamenti sulle violazioni di carattere sanitario che saranno successivamente contestate agli indagati.

 

Tale attività illecita, purtroppo, risulta essere prassi molto frequente nel mondo venatorio, poiché tesa a fornirsi di richiami vivi necessari per alcuni tipologie dell’attività venatoria stessa. Si acquistano infatti, anche a prezzi elevati, uccelli che in molti casi, risultano provenienti da catture abusive che si consumano non solo in Italia ma anche nei paesi dell’Est Europeo.
Da valutazioni effettuate dal personale operante, stante le informazioni acquisite, il traffico di detta fauna sul mercato “nero”, comprensiva anche della falsa regolarizzazione per certificazione di detenzione e sanitaria, avrebbe fruttato circa 30–35 mila euro considerando un prezzo medio di vendita di circa 100 – 150 euro per ciascun uccello.

Tale importante intervento teso a reprimere il commercio clandestino di fauna, anche proveniente dai paesi dell’Est Europa, è frutto della fattiva collaborazione tra i Corpi di Polizia Provinciale di Firenze e Prato costantemente impegnati al contrasto del traffico, commercio e detenzione illecita di fauna selvatica.
Si ringrazia fattivamente la Polizia Stradale Toscana, nel caso specifico i colleghi della Polizia Stradale della Sottosezione Firenze-Nord e del C.O.A. Firenze – per la sempre preziosa collaborazione prestata nell’evento, collaborazione che sempre contraddistingue il loro operato.
 

da Provincia di Firenze

 

 


 

Giovedì, 20 Giugno 2013
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