ACI-ISTAT
Incidenti stradali
DIMINUISCONO I SINISTRI (-10,3%), I MORTI (-5,4%) E I FERITI (-10,8%) SULLE STRADE ITALIANE
Stima preliminare. Anno 2012
(ASAPS) Pubblichiamo la stima preliminare degli incidenti stradali, dei morti e dei feriti del 2012 secondo l’elaborazione predisposta da ACI- ISTAT. I risultati, se confermati nel dato finale, secondo l’ASAPS devono considerarsi ancora positivi con una diminuzione di oltre il 10% degli incidenti e dei feriti e del 5,4% delle vittime. La media per raggiungere il calo ulteriore del 50% richiesto dall’UE entro il 2020 appare possibile con un ulteriore sforzo per il calo delle vittime che deve raggiungere una media del –7% l’anno.
L’ASAPS auspica che nel report definitivo e finale del 2012, che sarà distribuito probabilmente verso ottobre - novembre, siano contenute le percentuali credibili degli incidenti legati all’uso dell’alcol e della droga che – come è noto – dal 2009 non vengono più distinti e contabilizzati.
Sarà poi interessante conoscere in quale percentuale è fissato il calo delle vittime fra i pedoni e i ciclisti e quante sono le vittime fra i motociclisti. (ASAPS)
Il testo del comunicato stampa dell’ACI – ISTAT
- Nel 2012, sulla base di una stima preliminare, si sono verificati in Italia 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 3.650, mentre i feriti ammontano a 260.500.
- Rispetto al 2011, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone (-10,3%) e del numero dei morti (-5,4%), in calo anche i feriti (-10,8%).
- L’indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100, è pari, per l’anno 2012, a 2. Tale valore è in lieve aumento rispetto a quello registrato per il 2011 (1,85).
- La diminuzione, in percentuale, del numero di morti, rispetto al 2001, è stata nel 2012 pari a 48,6%, mentre nel 2011 tale variazione si attestava sul valore -46,4%.
- Il tasso di mortalità per incidente stradale in Italia, calcolato sulla base della stima preliminare per il 2012, è pari a 61 morti per 1.000.000 di abitanti. Tale valore ha registrato una riduzione il superiore al 50% se confrontato con l’anno 2001, quando il livello del tasso era pari a 125.
- Il maggior contributo alla diminuzione del totale delle vittime in incidente stradale è dato, nel 2012, dalla flessione del numero dei morti su strade urbane (-8%), mentre la diminuzione è più contenuta sulle strade extraurbane (-4%). Il valore è stabile, invece, sulle autostrade, per le quali, però, era già stato registrato un forte calo negli anni precedenti.
- Il programma Europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede il dimezzamento del numero dei morti sulle strade Europee entro il 2020 e una consistente riduzione dei feriti gravi. A tal fine, per stabilire un target, è necessario che i Paesi UE si impegnino ad applicare la definizione armonizzata di gravità delle lesioni stabilita a livello Europeo.
- Con riferimento al contesto internazionale, le stime preliminari dei tassi di mortalità, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente (tassi per 1.000.000 di abitanti), registrati nel 2012 tra i Paesi dell’UE27, variano tra 26 per Malta e 100 per la Lituania. Il valore per l’Italia e pari a 61, a fronte di una media Europea di 55 morti per milione di abitanti.
- La variazione percentuale media in Europa (UE27) del numero dei morti in incidenti stradali, tra il 2011 e il 2012, è pari a circa il 9%. Tale risultato, secondo la Commissione Europea, confrontato con la più contenuta riduzione registrata nel 2011, è indice di un rinnovato impegno da parte degli Stati membri a conseguire l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada tra il 2011 e il 2020. Per conseguire tale obiettivo, sarebbe necessaria una riduzione media annua di circa il 7%.