Polizia di Vicenza
L’intervento degli agenti per un tamponamento salva una bimba di due mesi dimenticata a casa dalla madre in stato confusionale
(ASAPS) La Polizia di Vicenza è stata protagonista nella giornata di martedì 18 giugno di un episodio che fortunatamente ha avuto un epilogo positivo soltanto grazie all’intuizione della pattuglia in servizio.
Intervenuta verso le ore 16 per un banale incidente che aveva visto un’auto tamponare un furgone fermo in sosta gli uomini della Stradale, mentre i Carabinieri effettuavano i rilievi del caso, hanno proceduto con l’identificazione del guidatore e si sono trovati di fronte, dentro la macchina che aveva provocato il tamponamento, una donna in stato confusionale, neppure capace di rispondere alle semplici domande dei poliziotti.
La pattuglia ha intuito immediatamente il grave stato di disagio della donna e fortuna ha voluto, o meglio la loro professionalità ha permesso di notare nel portachiavi la foto di una neonata e, quindi, hanno deciso che forse era necessario approfondire ulteriormente le indagini per ricondurre alla normalità una situazione non chiara e, soprattutto, per capire dove fosse ora quella bambina del portachiavi.
Gli uomini della Stradale hanno così ricercato nei documenti l’indirizzo della donna e sono corsi nell’appartamento della quarantenne. Una volta entrati nella casa, in ordine e in buono stato di pulizia, sono andati nella camera da letto e hanno scoperto con sorpresa la neonata distesa nella culla: stava dormendo nonostante il caldo e la fame, era sudata ma in buono stato di salute.
Forse la piccola era rimasta sola in quella culla da un po’ di ore, forse aveva pianto per richiamare la mamma stretta dalla fame e dal caldo, forse esausta era caduta nel sonno … ma dopo tutti i “forse” la sola certezza è che se non fosse stato per l’intuizione dei poliziotti l’epilogo poteva essere diverso e tragico.
Dopo un bagnetto rinfrescate e un biberon di latte la bimba ha continuato a dormire tranquilla nella sua culla e gli uomini della Volante hanno continuato il proprio lavoro, magari rivolgendo un pensiero a quella neonata che ha avuto la fortuna nei suoi primi giorni di vita di avere incontrato gli angeli della strada che per una volta sono diventati “custodi”; e se è vero che tutti i bambini ne hanno uno, la piccola questa volta ha trovato sul suo cammino l’intera pattuglia. (ASAPS)