Cònero, auto investe un cinghiale
Parco condannato a pagare i danni
ANCONA - Auto investe un cinghiale, i danni li paga l'ente responsabile della strada. Sentenza innovativa ad Ancona. Il Parco del Conero è stato condannato a risarcire i danni subiti da un automobilista per l'attraversamento di un cinghiale. È la prima sentenza a favore di chi è incappato, rovinosamente, in uno degli animali selvatici, pronunciata dal giudice di Pace di Ancona. Il danno, arrecato alla sola vettura, ammontava a 1.684,46 euro.
La causa, promossa dall'avvocato Stefano Grassini, ha dato ragione al suo cliente facendo leva sulla mancanza di appositi dispositivi come barriere e catarifrangenti che avrebbero potuto prevenire il fenomeno. «Abbiamo richiamato - spiega il legale - ad una sentenza della Cassazione che aveva stabilito che l'ente responsabile della strada interessata dalla presenza della fauna selvatica deve adottare sempre dispositivi specifici, come appunto i catarifrangenti, in grado di emettere una luce di disturbo quando vengono illuminati dai fari di un veicolo. Una luce non tollerata dai cinghiali che sono pertanto spinti ad allontanarsi. In alcune zone di montagna, in Italia, dove sono stati già impiegati, è addirittura emerso che gli animali hanno abbandonato la zona, spopolandola».
La stessa sentenza stabiliva l'utilizzo di barriere quali recinzioni e staccionate di legno per limitare il passaggio sulla strada degli animali selvatici. «Il Parco in tutto questo è carente - continua l'avvocato -pertanto il giudice ci ha dato ragione. Ha ritenuto l'ente responsabile per non aver predisposto misure idonee a prevenire il fenomeno dell'attraversamento della fauna perché sia le leggi nazionali che regionali, nonché i regolamenti, attribuiscono agli enti parco l'onere di predisporre all'interno dei territori a loro assegnati sistemi di eliminazione e contenimento del rischio derivante dall'attraversamento».
L'incidente era avvenuto il 25 novembre del 2010, lungo la provinciale del Conero, all'altezza della Vedova, in un tratto rettilineo. Alla guida della Suzuki Swift c'era un impiegato anconetano che tornava a casa. Il cinghiale, sbucato dalla vegetazione circostante, ha attraversato la strada mentre arrivava l'auto. Impossibile evitarlo. Il conducente era rimasto ferito solo lievemente. Ad avere la peggio era stata la vettura, rimasta danneggiata dall'urto. L'impiegato non è stato l'unica vittima dei cinghiali lungo la provinciale del Conero. Numerosi gli incidenti causati dal proliferare degli animali.
da ilmessaggero.it