Bolzano
Tassisti abusivi stangata della Polstrada
Dopo alcune settimane di appostamenti mirati - a seguito di un esposto di un gruppo di tassisti bolzanini - la polizia stradale è riuscita a stroncare un "giro" di shuttle abusivi che prestavano servizio soprattutto nella zona tra Bolzano e Merano sottraendo il lavoro ai taxi in possesso di una regolare licenza.
Le denunce, per ora, hanno interessato cinque noleggiatori, ma altre sette sono in arrivo. Le sanzioni, che superano complessivamente gli 800 euro ad autista, sono particolarmente pesanti e prevedono anche la sospensione della carta di circolazione da 2 a 8 mesi. I controlli. A far scattare l'operazione è stato un esposto a Comune, Questura e carabinieri da parte di autisti ormai esasperati per una situazione fuori controllo da parecchi mesi, soprattutto nei fine settimana, quando giovani e meno giovani che avevano bevuto qualche bicchiere di troppo - da mezzanotte in poi - si servivano di «bus navetta» non autorizzati per tornare a casa.
O meglio, gli interessati avevano una regolare licenza, ma da noleggiatore e non da tassista. «Questi ultimi - spiega Giancarlo Conte della polizia stradale di Bolzano - sono stati notati più volte mentre sostavano nei pressi di alcuni esercizi pubblici, in attesa di trasportare il gruppetto successivo di clienti verso diverse località della provincia. Il nostro servizio mirato è iniziato alle 22 di venerdì sera e si è concluso alle 4 di sabato mattina e ha visto impegnati sei agenti della Polstrada in borghese e in uniforme».
Le verifiche hanno consentito di identificare tre altoatesini, un pachistano e un macedone che stavano svolgendo un'attività tipica del servizio taxi. «In particolare sono stati sorpresi a trasportare passeggeri dietro compenso violando le prescrizioni delle licenze rilasciate dai Comuni dove le varie ditte hanno la sede legale». In questo modo si sono resi responsabili di concorrenza sleale.
Sono in corso inoltre ulteriori accertamenti nei confronti di altri sette «bus-navetta» che sono stati «pizzicati» a svolgere la stessa attività senza essere in possesso di una regolare licenza. La polizia stradale si metterà in contatto nei prossimi giorni con i Comuni di Terlano, Bolzano, Andriano, Merano, Lana e Meltina che hanno rilasciato le licenze. Le sanzioni. Come detto le sanzioni sono particolarmente pesanti e obbligheranno le aziende coinvolte a rispettare le regole.
Sono state inflitte contravvenzioni per la violazione degli articoli 85, 94 e 180 del Codice della Strada. L'articolo 85 prevede una sanzione di 168 euro più la sospensione della carta di circolazione da 2 a 8 mesi, con ripercussioni non trascurabili pertanto anche sul giro d'affari.
L'articolo 94 prevede invece una sanzione di 705 euro, mentre con il 180 bisogna mettere in conto altri 41 euro. «In futuro - precisa Conte - i controlli continueranno anche perché l'obiettivo deve essere quello di arrivare ad una concorrenza leale fra i vari operatori presenti sul mercato».
da uritaxi.it