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Notizie brevi 03/07/2013

Ravenna
Gli effetti della crisi
Auto senza assicurazione, boom di multe
Il comandante della Polizia Municipale: «Sono spesso persone anziane»
Crescono anche i casi di tagliandi contraffatti. In questo caso si tratta per la maggior parte di stranieri. «A volte hanno anche documenti falsi»

Il comandante della Polizia Municipale di Ravenna Stefano Rossi

RAVENNA - Senza soldi per pagare l’assicurazione e, in strada, diventano mine vaganti: rischiano, a costo di multa e di tragedie ben più gravi, ma se i soldi non ci sono, non ci sono e basta. Sono sempre di più gli automobilisti beccati col tagliando assicurativo contraffatto o, molto più spesso, con l’assicurazione scaduta. Solo nel Comune di Ravenna, sono più che triplicati i primi (passati dai 4 del 2011 ai 15 dei primi cinque mesi del 2013), mentre per i secondi si stima che, per quanti ne siano stati trovati (e sono già 70 da inizio anno), se ne nascondano almeno il doppio in attesa – rassegnati – di un controllo su strada.

 

E’ la crisi, e non fa sconti nemmeno alle compagnie di assicurazioni le cui Rc auto, in Italia, restano tra le più costose d’Europa. A dirlo sono i dati raccolti dal comando della Polizia municipale di Ravenna diretto da Stefano Rossi. Secondo le cifre frutto dei controlli su strada, mentre per gli automobilisti beccati con patenti false si nota un decremento dei casi (erano dieci nei primi cinque mesi del 2011, sette nel 2012, cinque nel 2013), lo stesso non vale per il discorso assicurazioni: in quattro sono stati fermati tra gennaio e maggio del 2011 con il tagliando contraffatto, saliti a dieci l’anno seguente, lievitati a 15 nel 2013, in un crescendo inarrestabile che, però, «non ha a che fare solo con la crisi economica – spiega il comandante Rossi -: sì, ci capita anche la classica contraffazione fatta alla “come viene” con la grossolana correzione a penna della data di scadenza del tagliandino esposto. E sono questi i casi di chi non ce la fa a pagare e si inventa un modo azzardato per provare ad eludere i controlli.

 

Ma, nella stragrande maggioranza dei casi, chi falsifica il tagliando assicurativo nasconde di più. Sono spesso stranieri che, magari, oltre all’assicurazione hanno con sé anche altri documenti falsi. Ed è frutto di una tendenza delinquenziale più spiccata. Che vi sarebbe comunque, a prescindere dai soldi nel portafoglio, forse». Tutt’altra storia le decine di casi di chi, invece, a corto di quattrini, non rinnova l’Rc auto e scommette nella fortuna ogni volta che esce in strada. Da gennaio a maggio scorsi, ne sono stati trovati 70 solo dalla polizia municipale. I veicoli immatricolati in provincia sono 340mila (di cui 250mila auto): secondo le stime, almeno uno su dieci viaggia senza assicurazione. Segno che, per i 70 già beccati, ce ne siamo almeno il doppio che sfidano la sorte ogni volta che si mettono al volante. «Sono spesso persone anziane – racconta il comandante Rossi -. Ci provano: si muovono in città sperando di non imbattersi in un controllo e, magari, entro pochi mesi regolarizzano la propria posizione. D’altronde, chi viaggia con l’assicurazione scaduta, torna a rinnovarla solo quando può permetterselo». Ma la preoccupazione più grande rimangono, come detto, le falsificazioni. Fenomeno così tanto presente e in aumento che la Municipale di Ravenna s’è dotata di un laboratorio sul falso documentale, che lavora a disposizione della Procura. L’anagrafe del Comune ha invece un lettore ottico che permette di riconoscere almeno le macro contraffazioni.

 

di Patrizia Cupo
da corriereromagna.it

Mercoledì, 03 Luglio 2013
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