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Animali 03/07/2013

Polizia Stradale e  Ufficio Veterinario Forlì
Un controllo provvidenziale porta alla scoperta di un trasporto irregolare di quattro gattini siamesi
Sequestrati gli animali e affidati alle cure della AUSL

Foto di repertorio dalla rete

Ritengo utile segnalare a codesta Redazione, un intervento effettuato da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Forlì in collaborazione con personale veterinario della AUSL locale, che ha portato al sequestro di 4 gattini trasportati in difformità alla legislazione vigente.
Queste le circostanze del fatto.
Nella serata del 28 giugno u.s., presso il casello autostradale A/14 di "Forlì", a seguito di un normale posto di controllo effettuato da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Forlì, veniva fatto aprire il vano di carico di un furgone Fiat Ducato, con targa bulgara, alla cui guida vi era il proprietario, un 35enne residente in Bulgaria.
Dopo aver verificato che all'interno vi erano alcuni pezzi di ricambio per auto, tra cui anche qualche pneumatico, l'attenzione degli Agenti veniva richiamata da alcuni miagolii provenienti dal lato più lontano del vano rispetto a quello di apertura. Saliti a bordo dello stesso, gli operatori notavano la presenza di un trasportino per animali domestici con all'interno quattro gattini persiani di circa due mesi d'età.

 

Alla richiesta dei documenti di accompagnamento, obbligatori per questo tipo di trasporto, l'autista esibiva i quattro passaporti riferendo che era tutto assolutamente in regola e che li stava trasportando dalla Bulgaria, a solo titolo di cortesia, per una sua connazionale residente a Milano.
Accompagnato in Ufficio per accertamenti più approfonditi, agli Agenti saltavano immediatamente agli occhi delle anomalie sui passaporti esibiti, in quanto gli stessi erano privi dei dati identificativi degli animali i quali, oltretutto, risultavano essere ancora troppo piccoli per essere importati nel nostro paese, venendo meno così anche le certificazioni sanitarie, tra cui le varie vaccinazioni.
Contattata la AUSL di Forlì per i controlli veterinari di salute fisica e benessere dei gattini, la stessa provvedeva ad inviare il personale addetto, che in breve tempo giungeva in caserma.

 

Il Veterinario ed il suo Collaboratore, dopo aver escluso maltrattamenti e/o stati di salute precari degli animali, confermavano le perplessità avute dagli Agenti in merito ai passaporti, i quali, in effetti, risultavano essere incompleti non permettendo di accertare se i controlli sanitari sugli animali erano stati o meno eseguiti.
Gli agenti della Stradale provvedevano quindi a contestare all'autista le infrazioni amministrative previste dalla legislazione vigente in materia di trasporto di animali domestici (in particolare cani e gatti), per le quali il trasgressore era tenuto al pagamento immediato di una sanzione pecuniaria di più di duemila euro, al fine di evitare il fermo amministrativo del furgone utilizzato per il trasporto dei gattini se si fosse sottratto al pagamento previsto nella misura ridotta dalla legge; di contro, il personale AUSL applicava un vincolo sanitario sugli animali, trattenendoli e portandoli in una struttura sanitaria attrezzata per i controlli sanitari del caso, unitamente ai loro passaporti, che venivano sequestrati.
Con l'occasione si esprime il più alto apprezzamento per il personale veterinario della AUSL di Forlì che, chiamato ad intervenire sempre più spesso in questo tipo di controlli, si è reso sempre disponibile e prontamente reperibile, affiancando gli Agenti in una stretta collaborazione con l'obbiettivo comune di non limitarsi ad un solo controllo documentale ma di raggiungere insieme la certezza del benessere degli animali trasportati.

 

Il caso ha voluto che proprio un paio di giorni dopo, gli stessi Agenti, artefici del suddetto controllo, siano stati inviati durante il turno di notte a rimuovere uno striscione appeso lungo il guard-rail dell'autostrada, in cui vi era una scritta da parte di un'associazione di animalisti di condanna all'abbandono di animali in autostrada.
Il dovere ha fatto sì che lo striscione fosse rimosso immediatamente dal guard-rail, ma il messaggio rimaneva comunque scolpito nell'animo degli Operatori che continueranno a vigilare, nonostante i non pochi interventi cui sono chiamati a effettuare nel corso del loro turno di servizio.
Grazie anche all'ASAPS, sempre attenta all'argomento in questione e distinti Saluti a tutti.

 

Roy Pietrucci
Sottosezione Polstrada, Forlì

Mercoledì, 03 Luglio 2013
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