Polizia Stradale di Ragusa
Serie di operazioni contro le false assicurazioni: 13 persone denunciate dall’inizio dell’anno
Anche una Porsche fra le macchine fermate con tagliando taroccato
Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dell’uso di contrassegni falsi, nella serata del 2 luglio il personale della Polizia Stradale di Ragusa ha proceduto al sequestro di una Porsche Boxter, condotta da una donna di anni 33, in quanto utilizzava per la circolazione un contrassegno assicurativo falso.
L’attività ha preso spunto da un controllo effettuato pochi giorni prima durante il quale una pattuglia aveva fermato la stessa macchina ma questa volta guidata da un 37enne residente a Modica al quale era stato contestato un verbale per eccesso di velocità.
Al momento della contestazione l’uomo al volante aveva esibito un contrassegno assicurativo apparentemente originale. I successivi accertamenti consentivano di accertare che era falso e, pertanto, è stato denunciato alla Procura.
Pochi giorni prima, il Distaccamento di Polizia stradale di Vittoria aveva denunciato due persone per uso di atto falso. Il primo, un signore di 47 anni, fermato nel comune di Acate a bordo di una moto di grossa cilindrata era stato trovato in possesso di un falso tagliando di una compagnia di assicurazioni on line e l’altro, un 45enne fermato a bordo di una vettura nel territorio di Vittoria sempre con un tagliando “taroccato”.
Tutti i soggetti denunciati, sono stati inoltre sanzionati per la mancata copertura assicurativa per un importo di 841,00 euro con sequestro del veicolo.
Dall’inizio dell’anno nella provincia di Ragusa la Polizia Stradale ha trovato ben 13 persone in possesso di tagliandi assicurativi falsi, a dimostrazione dell’importanza dei controlli su strada per impedire questi pericolosi comportamenti dalle conseguenze ben più importanti della sola truffa finalizzata al mancato pagamento del premio. Molti degli episodi di pirateria, infatti, hanno come innesco proprio la mancata copertura assicurativa del veicolo protagonista che determina la successiva fuga dalle proprie responsabilità civili e penali. (ASAPS)