La Pontina e l'attentato alla sicurezza stradale: esposti in tre procure
L'ultimo incidente sulla Pontina risale al 2 luglio, quando un tir si è ribaltato perdendo il carico e causando la chiusura del traffico per diverse ore. Fortunatamente nessuno è rimasto ucciso o ferito. Quasi un'eccezione su quella che è considerata una delle arterie.
La Pontina e l'attentato alla sicurezza stradale: stradali più pericolose d'Europa. Soltanto nel 2012 sulla Pontina si sono verificati circa 300 incidenti, spesso mortali o con feriti gravi. La maggior parte dei sinistri, avviene per via della condizione di assoluto abbandono in cui versa la strada regionale 148: sovrapposizione della segnaletica verticale, vegetazione incolta che copre la cartellonistica, guard rail divelti che anziché attutire gli urti possono diventare dei veri ancora più pericolosi, sono soltanto alcune delle criticità denunciate dagli automobilisti che ogni giorno percorrono la SR 148.
Di fronte alle numerose segnalazioni degli automobilisti (e a onor del vero anche della Polizia Stradale) però, nessuno tra Regione e Astral (gestore della strada dal 2007) ha ancora fatto nulla per risolvere i problemi della Pontina. Un continuo rimpallarsi di responsabilità e lungaggini burocratiche fanno sì che la situazione sia ferma in un impasse che spesso e volentieri risulta fatale a coloro che rimangono coinvolti negli incidenti stradali. Per questo motivo l'Basta sangue sulle strada ha deciso di presentare un esposto alle tre procure alla cui competenza appartiene questo tratto stradale: Roma, Latina e Velletri. La denuncia ha toni decisamente gravi: si parla di "attentato alla sicurezza stradale", "attentato alla sicurezza dei trasporti" e "attentato alla pubblica incolumità".
L'esposto è accompagnato da un dossier contenente circa 150 scatti che rendono inecquivocabili le problematiche della Pontina. L'Aifsv sposta l'attenzione soprattutto su una questione: il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha in passato stanziato fondi per 468 milioni di euro al fine di operare interventi di manutenzione sulla Pontina; la Corte dei Conti però ha bloccato questo finanziamento (nonostante sembri che ci siano le premesse per sbloccarli) e la strada continua a mietere vittime. La somma di tutte queste problematiche è il denominatore comune che ha spinto l'onlus che assiste i familiari delle vittime della strada a dare un segnale forte, denunciando con un atto ufficiale una situazione che sta assumendo contorni inverosimili, nella speranza di individuare i responsabili e soprattutto di dare il via ad interventi di manutenzione e adeguamento della Pontina.
da romatoday.it