Pirati della strada: uccisero un bimbo, confermate due condanne a Torino
Colpevoli in concorso di omicidio colposo e omissione di soccorso. La corte d’appello di Torino ha sostanzialmente confermato le condanne a carico di Alessandro Cadeddu e Francesco Grauso, i due giovani valdostani che il 3 dicembre del 2011, mentre si dirigevano a forte velocità all’appuntamento con loro fornitore di droga su una Renault Clio, investirono sulle strisce pedonali di corso Peschiera il piccolo Alessandro Sgrò 7 anni, morto poco dopo il ricovero in ospedale, e ferirono la mamma Simonetta Del Re e il papà Calogero, rimasto a lungo in coma.
Condannati in primo grado a 11 anni, si sono visti ridurre lievemente la pena: Cadeddu, che era alla guida dell’auto, 10 anni e 8 mesi, Grauso, proprietario della Clio, 9 anni 6 mesi. I giudici li hanno assolti da un solo capo d’imputazione, in relazione al reato di «guida in stato psico-fisica per aver assunto sostanze stupefacenti», mentre erano alla guida dell’auto. Soddisfatto della sentenza l’avvocato Claudio Strata che ha assistiti i familiari. «Con questa sentenza - dice il legale- è stata confermata l’ipotesi d’accusa sulla cooperazione colposa: in determinate condizioni il passeggero, che è anche proprietario della vettura, è colpevole come chi è al volante. Grauso poteva intervenire, impedire l’incidente, ma non l’ha fatto».
di Massimiliano Peggio
da lastampa.it