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Notizie brevi 10/07/2013

Salviamo i bambini dimenticati in auto
Così un semplice dispositivo sonoro potrebbe evitare molti pericolosissimi incidenti

Dopo la denuncia di Tiberio Timperi proprio su queste pagine ora i casi dei bimbi morti perchè dimenticati in auto arriva sul Washington Post che in un editoriale pubblicato oggi lancia un appello per l'applicazione di dispositivi sonori collegati ai sedili posteriori o ai seggiolini che segnalino la presenza di una persona nell'abitacolo. "La tecnologia che renda impossibile per chiunque dimenticare il bimbo sul sedile posteriore esiste. Semplicemente non ce ne serviamo", si legge sul quotidiano statunitense.

Appelli analoghi sono stati lanciati anche in Italia: il gruppo Facebook 'Mai piu' morti come Lucà voluto dal papà del bimbo morto a Piacenza all'inizio di giugno intende raccogliere adesioni ad una proposta di legge che prevede l'installazione obbligatoria di un dispositivo in grado di rilevare la presenza di altre persone una volta sceso il conducente.

La settimana scorsa, si legge sul Washington Post, si sono verificati due casi che hanno coinvolto due bebè, di 8 e 16 mesi, rispettivamente in Virginia e nel Maryland. Fatti che possono ripetersi, dimenticanze che possono capitare a chiunque, scrive ancora. Quest'anno è accaduto 19 volte, sempre a genitori peraltro presenti e responsabili, vittime di una distrazione. Un fenomeno che gli scienziati hanno tentato di spiegare, analizzando la memoria a breve termine e il numero di informazioni che essa è in grado di contenere
ed il meccanismo che automaticamente cancella alcune delle cose da tenere a mente se sono troppe.

La mamma di Alexandria, in Virginia, che ha dimenticato il figlio in auto, Zoraida Magali Conde Hernandez, 32 anni, ha iniziato la sua giornata come sempre. Asilo nido, lavoro, asilo nido. Ma ha dimenticato la tappa mattutina all'asilo nido ed è andata direttamente al lavoro, lasciando il figlio in auto. Dopo essersi resa conto di quanto accaduto è corsa in ospedale, e da lì è stata trasferita direttamente nel Centro di detenzione della Contea di Arlington. La donna ha cinque figli.

Se si guarda alle statistiche si noterà che questi casi hanno iniziato a verificarsi dopo l'approvazione della legge che richiede che il bambino venga assicurato al seggiolino nella parte posteriore dell'auto. Nel 2010 negli Stati Uniti sono stati 49 i casi di questo tipo, nel 2011 33 e lo scorso anno 32. Quest'anno, conclude l'articolo, la società 'First Years' ha proposto un sedile per auto con un sensore. E' nuovo e dovrebbe diventare standard.

 

da repubblica.it

 


 

Mercoledì, 10 Luglio 2013
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