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Poliziotti pestati a sangue sulla Mattinata-Vieste: automobilisti sotto shock, due arresti
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Gli agenti, entrambi in vacanza con le famiglie, erano intervenuti per sedare un litigio. Ora sono ricoverati in ospedale con fratture multiple, trauma cranico e avulsione da morso del lobo di un orecchio
Gli arrestati

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(ASAPS) Una storia di totale follia. Due poliziotti che non dimenticano di esserlo anche in vacanza e con la famiglia, massacrati di botte davanti a mogli e figli, fino al rischio vita e fine vacanze.
Se era successo il contrario ne sentivamo di tutti i colori! Magari cadeva il governo (ammesso che non cada lo stesso...). Quando in un Paese la violenza contro le forze di Polizia raggiunge certi livelli si deve avere una legittima paura!! Ma ora siamo certi nasceranno comitati di cittadini per difendere la legalità come e' accaduto in episodi che vedevano sotto accusa gli agenti. Sarà sicuramente così! Solidarietà dell'Asaps ai due malcapitati poliziotti liberi dal servizio ma non liberi dal senso del dovere. Non aspettatevi altro. Un bacio ai loro bambini che hanno visto tutto.


Giordano Biserni
Presidente Asaps

 

Poliziotti pestati a sangue sulla Mattinata-Vieste: automobilisti sotto shock, due arresti

Gli agenti, entrambi in vacanza con le famiglie, erano intervenuti per sedare un litigio. Ora sono ricoverati in ospedale con fratture multiple, trauma cranico e avulsione da morso del lobo di un orecchio

Ossa rotte, automobilisti sotto shock e due poliziotti che trascorreranno le rispettive vacanze in ospedale. E’ il triste bilancio di un pomeriggio di follia e inaudita violenza, la sintesi di quanto accaduto lo scorso sabato pomeriggio, sulla Mattinata-Vieste, poco oltre “Fontana delle Rose”.

Una rissa stradale avvenuta sulla provinciale 53 a causa – pare - di un sorpasso azzardato e che ha coinvolto – loro malgrado - due poliziotti liberi dal servizio, entrambi napoletani, che sono intervenuti per sedare la rissa ma sono riusciti solo a catalizzare su loro tutta la violenza e la rabbia dei due aggressori.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, successivamente intervenuti sul posto, i due poliziotti stavano raggiungendo autonomamente il Gargano per trascorrere le vacanze estive in compagnia delle rispettive mogli e relativi figli quando si sono imbattuti nella rissa stradale. Il primo poliziotto, all’uscita delle gallerie per il Gargano, ha notato due individui aggredire violentemente gli occupanti di un altro veicolo.

Sebbene in ferie, l’agente di polizia è intervenuto qualificandosi e cercando di sedare gli animi. I due, però, hanno iniziato a colpirlo violentemente con calci e pugni, sotto lo sguardo attonito ed impotente della moglie e dei figli. Il poliziotto, preoccupato per la propria famiglia, ha cercato invano di allontanarsi a bordo della sua autovettura ma i due aggressori lo hanno inseguito e hanno continuano a colpirlo nonostante le urla disperate della moglie che invocava l’aiuto di altri automobilisti.

Tra questi, sopraggiungeva - sempre a scopo vacanze – l’altro poliziotto, anch’egli in auto con la propria famiglia. L’uomo, compreso quanto stesse accadendo, è accorso in ausilio al collega, qualificandosi e divenendo a sua volta soggetto passivo delle furibonde percosse dei due. Il secondo poliziotto è stato colpito ripetutamente fino a perdere i sensi. Nel frattempo, sono state decine e decine le segnalazioni, da parte di vacanzieri e automobilisti terrorizzati, giunte al 112 della Compagnia di Manfredonia. Giunti sul posto, i militari hanno bloccato subito uno dei due aggressori e si sono messi alla ricerca del secondo individuo, rintracciato poco dopo a Monte Sant’Angelo.

I due poliziotti, invece, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Casa sollievo della sofferenza” di San Giovanni Rotondo e successivamente ricoverati. Al primo sono state riscontrate fratture all’orbita, allo zigomo ed alle ossa nasali, insieme a varie abrasioni, ecchimosi, ferite lacero contuse e addirittura l’avulsione parziale di un padiglione auricolare, risultato strappato con un morso; al secondo agente, invece, è stato riscontrato un trauma cranico commotivo, oltre a ecchimosi ed abrasioni varie. Se la caveranno con una prognosi di rispettivi 30 e 20 giorni. Per il fatto, i carabinieri hanno arrestato Leonardo D’Ercole, 41enne già noto alle forze di polizia e Leonardo Ricucci di 26 anni, incensurato. I due dovranno rispondere di violenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi.

 

 

da foggiatoday.it

Martedì, 16 Luglio 2013
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