Giuseppe
Pelosi, romano residente a Latina, già arrestato nel ’75 per
l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, e nel ’91 per rapina, è
stato bloccato ieri mattina dagli agenti della Polizia Stradale Modena
Nord nel corso di normali controlli lungo l’autostrada.
Viaggiava insieme ad un pregiudicato, Gaetano Meloni, anch’egli di
Roma, a bordo di una Volvo. Gli agenti hanno notato la loro auto nei
pressi del casello autostradale di Modena sud. Alla vista degli agenti
i due hanno accelerato ma sono stati bloccati dopo poche centinaia
di metri.
I sospetti degli agenti hanno trovato conferma nel ritrovamento, a
bordo dell’auto, di cacciaviti, chiavi, e strumenti di diverso genere
necessari per mettere a segno rapine e furti. Ma l’oggetto più
particolare recuperato è un apparecchio utilizzato per stordire
i cavalli attraverso una potente scarica elettrica a 380.000 volt.
Uno strumento in grado di fare collassare una persona e nei casi estremi
di ucciderla. Dipende soltanto dal punto del corpo in cui la scossa
elettrica va direttamente a colpire.
Ritornando al calibro dei due pregiudicati, ricordiamo che Giuseppe
Pelosi aveva già scontato una pena di 9 anni per l’omicidio
di Pasolini e 4 per rapina.. La pena per l’omicidio era di 17 anni,
ma Pelosi ne scontò soltanto 9. La pena detentiva venne condonata
per ’semi-infermità mentale’.
Anche Gaetano Meloni aveva già scontato una pena di 4 anni
per rapina.