"Guido con prudenza", al via la decima edizione
Estate, musica, balli sulla spiaggia, qualche birra e un paio di cocktail per rinfrescarsi. Non c’è niente di male… Se poi non bisogna rimettersi al volante per tornare a casa, assumendosi la responsabilità dei passeggeri a bordo e quella degli occupanti delle altre auto che incontri sulla strada. Perché trasformare un’allegra serata in tragedia? Proprio per sensibilizzare i giovani sui rischi dell’alcol e delle droghe al volante sono stati aumentati i controlli del tasso alcolemico nei luoghi più frequentati. Ma non basta. Non basta reprimere. Bisogna prevenire, premiare chi rispetta le regole e far capire a tutti che in gioco c’è la vita, che i tristi bollettini del lunedì mattina non sono solo numeri. Sono vite spezzate. Serate finite male per colpa, troppo spesso, di un bicchiere di troppo.
All’insegna del motto “Chi guida non beve” parte la decima edizione di “Guido con prudenza”, l’iniziativa in collaborazione tra Fondazione Ania per la sicurezza stradale, Polizia stradale e Silb-Fipe (Associazione italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo), che prevede un premio per i guidatori sottoposti a etilometro risultati sobri: ingresso in discoteca gratuito. Sono dieci anni che le associazioni si impegnano affinché la figura del guidatore designato, il “Bob”, diventi una prassi consolidata tra i ragazzi. A turno, uno del gruppo si impegna a non toccare alcolici e a riportare a casa gli altri in sicurezza. Un gesto d’amicizia
e di responsabilità.
L’edizione 2013 è iniziata da venerdì 19 luglio e tutti i weekend fino a metà agosto vedrà impegnata la Polizia Stradale che intensificherà i controlli e premierà i guidatori responsabili che risulteranno sobri con un ticket di ingresso gratuito valido nelle discoteche convenzionate di quattro zone calde dell’estate italiana, la Riviera romagnola, in particolare nelle zone di Rimini e Riccione, la Versilia, il litorale veneto e friulano da Jesolo a Lignano Sabbiadoro, e il Salento con Lecce e Taranto.
“L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sui temi della sicurezza stradale. L’attività svolta insieme alla Fondazione ANIA e al Silb, promuovendo tra i giovani i valori della legalità e l’idea del sano divertimento, mira ad affiancare ai servizi di prevenzione e controllo sul territorio un’attività informativa sui pericoli alla guida legati all’assunzione di alcol e droghe”, spiega Vittorio Razzi, direttore del servizio Polizia stradale, che solo per la zona della riviera romagnola vedrà impegnati sul campo dei camper che distribuiranno materiale informativo anche di giorno.
Contemporaneamente, all’ingresso dei locali che hanno aderito all’iniziativa, saranno allestiti dei punti della sicurezza stradale dove hostess e steward della Fondazione Ania inviteranno i giovani a nominare il guidatore designato e consegneranno degli alcol test monouso per dare la possibilità a tutti di rendersi conto dello stato effettivo del tasso di alcol nel sangue. Perché spesso, sotto effetto di sostanze che rendono euforici, come alcol e droghe leggere, non si ha la percezione del pericolo e si tende a sentirsi invulnerabili: “Sono purtroppo cronache cadenzate di queste settimane e di questi giorni quelle che danno conto di tanti, troppi drammatici incidenti stradali nel territorio riminese. A conferma che il molto fatto negli ultimi 10 anni, in interventi e in sensibilizzazione della pubblica opinione, non è ancora sufficiente per fermare questa strage silenziosa”, come sottolinea Vincenzo Mirra, assessore alla Mobilità della provincia di Rimini.
Gli incidenti stradali continuano ad essere un’emergenza per il Paese, solo nel 2011 hanno causato 3.860 decessi e rappresentano la prima causa di morte per i giovani: sulle nostre strade sono morti 972 ragazzi che avevano meno di 30 anni, 806 dei quali avevano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e il 43,7% di queste vittime – 425 persone – ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino come mostrano i dati raccolti dalle rilevazioni ACI-Istat. Per il 2013 si registra un lieve miglioramento sui numeri generali, con molti decessi in meno per il primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2012, ma c’è ancora molto da fare per quanto riguarda i morti di notte che sono aumentati del 20%.
Attualmente, “Sebbene il numero dei morti sulle strade sia calato, muoiono ancora ogni anno quasi mille giovani al di sotto dei 30 anni. I positivi risultati ottenuti nelle diverse edizioni di “Guido con Prudenza” ci hanno anche convinto che solo attraverso la combinazione di azioni informative e di sensibilizzazione dedicate ai ragazzi e con l’incremento dei controlli di polizia, è possibile contrastare efficacemente queste tragedie ed evitare che le serate di divertimento vengano funestate dai lutti per giovani vite spezzate in incidenti stradali”, conclude il segretario generale della Fondazione ANIA, Umberto Guidoni. Perché la patente puoi anche riaverla indietro. La vita no.
di SILVIA BONAVENTURA
da repubblica.it/motori